Lascia sicuramente sconcertati quanto è successo in Florida qualche settimana fa. Un gruppetto di adolescenti di età compresa tra i 14 e i 16 anni è rimasto totalmente immobile ad osservare un giovane uomo con disabilità mentre annegava di fronte ai loro occhi. I ragazzi, come se non bastasse, hanno anche deciso di registrare un video che mostra la tragedia e che ha come agghiacciante sottofondo le loro risate.

I fatti

La vittima del triste evento è il 31enne Jamel Dunn. Il 9 luglio scorso, l'uomo aveva deciso di fare un bagno in un laghetto dalle parti di Cocoa, cittadina non troppo distante da Orlando e Disneyworld.

Trovandosi in difficoltà, Dunn ha provato a chiedere aiuto ma gli unici presenti sulla riva opposta erano i 5 ragazzini, che non solo non gli hanno prestato soccorso ma hanno anche filmato l'orribile sequenza che vede il corpo dell'uomo affondare lentamente nell'acqua. Alla fine, poi, è arrivato in sottofondo il commento divertito: 'Ehi, ora è morto!', accompagnato da tante risate.

Nessuna punibilità

Per diversi giorni, i familiari di Dunn non hanno avuto notizie del loro congiunto. Dopo il ritrovamento del suo cadavere, i cinque ragazzi hanno cominciato a far girare il video tra i loro amici. La notizia si è sparsa a tal punto da arrivare ai parenti della vittima, che hanno chiesto alle forze dell'ordine di effettuare delle indagini.

Yvonne Martinez, portavoce della polizia, ha spiegato addolorata come non sia possibile punire i 5 giovani, perché non hanno violato nessuna legge presente all'interno dell'ordinamento dello Stato. La donna non ha nascosto il proprio sdegno, affermando che durante l'interrogatorio il gruppo non abbia mostrato il benché minimo segno di rimorso.

Dal canto suo, la sorella di Jamel si è lasciata andare a uno sfogo su Facebook, chiedendosi cosa saranno capaci di fare questi ragazzi da adulti se già da giovani hanno avuto la crudeltà e la freddezza di lasciar morire una persona di fronte ai loro occhi. Mike Cantaloupe, capo della polizia di Cocoa, ha comunque dichiarato che proverà a far incriminare la banda per non aver denunciato la morte di Dunn, circostanza che porterebbe ad un reato di terzo grado, pari al vandalismo o all'ubriachezza molesta. Il procuratore, invece, ha promesso che porterà all'attenzione della legislatura una proposta concreta, affinché la mancata assistenza diventi effettivamente un reato anche in Florida.