Che la foto del cadavere di bin laden mostrata al pubblico nel maggio 2011 all'indomani della sua uccisione fosse un falso lo avevano ipotizzato più parti, all'indomani della sua divulgazione, tanto che la rete televisiva satellitare pachistana GeoTv che l'aveva diffusa alcuni giorni dopo l'aveva ritirata, definendola un fotomontaggio. "Nel divulgare la foto avevamo precisato che non eravamo in grado di garantire la sua autenticità, ma dopo le verifiche del caso l'abbiamo ritirata" dichiarò ell'epoca Rana Jawad, responsabile del canale televisivo di Islamabad.

La veridicità della foto aveva suscitato dubbi e dato adito a teorie della cospirazione, ma oggi a distanza di sei anni l'immagine torna di attualità grazie ad un articolo del quotidiano Libero - unico ad affrontare la questione tra i quotidiani italiani - che sembra confermare che si trattasse di un fotomontaggio, con tanto di divulgazione della foto originale dalla quale è stato ricavato.

La foto è un fotomontaggio ricavato dalla scena di un film

Secondo Libero Quotidiano un algoritmo capace di identificare i codici nascosti avrebbe rilevato che la fotografia del cadavere di Bin Laden è un falso, chiarendo anche l'origine del fotogramma. Si tratterebbe di un'immagine tratta dal film Black Hawk Down, del regista Ridley Scott, opportunamente modificata sostituendo la foto del volto di un soldato caduto in battaglia con quella dello sceicco più ricercato di tutti i tempi.

Libero divulga sia la foto del presunto Bin Laden morto che il fotogramma del film sopracitato, e appare evidente come si tratti di un fotomontaggio, in quanto sul lato destro della foto si distingue bene il volto di un altro soldato che appare nel film, e che è presente in entrambe le foto.

La foto alimenta dubbi e misteri

Il fotomontaggio è stato creato per l'esigenza di mostrare una foto del cadavere al mondo, oppure Osama Bin Laden non è mai stato ucciso?

Se la tesi del fotomontaggio fosse confermata si aprirebbero numerosi interrogativi sulla sorte del capo di Al Qaeda, alimentando le teorie della cospirazione. "I complottisti potranno trovare nella falsità della foto la conferma che gli attacchi alle Twin Towers di New York siano stati un complotto di cui Osama Bin Laden sarebbe stato lo strumento" scrive la redazione di Libero.

Ma veramente in quest'ultimo caso la prima potenza mondiale affiderebbe i suoi segreti ad un fotomontaggio ricavato da un film diffuso a livello mondiale? In ogni caso quello della foto in questione resta un mistero da chiarire.