Dopo il video divulgato da Fanpage.it dove si sente la voce di un funzionario di polizia che invita gli agenti a "spaccare un braccio ai migranti" se questi dovessero lanciare degli oggetti, un altro video diffuso dalla stessa testata alimenta nuove polemiche. Nel filmato si vedono quattro agenti alle prese con due rifugiati, un uomo e una donna. L'agente colpisce l'uomo ripetutamente nei testicoli con il manganello in dotazione mentre questo è tenuto fermo da un collega. Lo stesso poi inveisce con la donna, colpendola ad un fianco quando ormai era immobilizzata.
Fanpage ha divulgato un video dove la scena viene proposta a rallentatore, ve lo proponiamo di seguito.
Dallo sgombero alle polemiche
Le forze dell'ordine all'alba di giovedì mattina hanno sgomberato un centinaio di migranti che si erano accampati in Piazza Indipendenza dopo che sabato scorso erano stati sgomberati da un palazzo che avevano occupato abusivamente nella vicina Via Curtatone. Immediate sono scattate le polemiche, con le ong che hanno criticato duramente l'operato delle forze dell'ordine e delle istituzioni, accusate di aver abbandonato persone scappate da guerre e persecuzioni a cui è stato riconosciuto lo status di rifugiati. Di diverso avviso la prefettura - che ha elogiato l'operato delle forze dell'ordine - e le associazioni di categoria dei poliziotti, che hanno giustificato alcuni eccessi adducendoli al momento di forte tensione.
Chi sono i migranti sgomberati
Nello stabile di Via Curtatone sgomberato vivevano circa 400 rifugiati, tra cui almeno 35 bambini, in attesa di essere sistemati in strutture migliori. Quando sono stati allontanati dal palazzo occupato abusivamente - senza che sia stata proposta loro una sistemazione differente - un centinaio di questi si sono accampati nei giardini della vicina Piazza Indipendenza, fino a quando le forze dell'ordine sono intervenute per allontanarli, anche per motivi di igiene e salute pubblica.
Alle famiglie con bambini era stato consentito di restare nel primo piano del palazzo di Via Curtatone, e hanno assistito alle scene di guerriglia urbana. Si tratta di persone originarie di Etiopia ed Eritrea, richiedenti asilo o protezione sussidiaria.
Quando le forze dell'ordine si sono presentate per allontanarli dalla piazza, giovedì mattina, i rifugiati hanno provato ad opporsi, facendo resistenza attiva e passiva. Alcuni di loro hanno iniziato a scagliare oggetti contro la polizia, tra cui bombole del gas, al che la polizia ha reagito usando gli idranti.