E' stato rilevato un rumore anomalo nell'Oceano Atlantico, poche ore dopo l'ultimo contatto con il sottomarino argentino ARA San Juan otto giorni fa. Il boato è stato avvertito proprio vicino alla sua ultima posizione nota, la marina argentina sta dunque investigando e pare si sia giunti alla conclusione che ci sia stata un'esplosione proprio all'interno del gigantesco sottomarino.

Le dichiarazioni della marina

"È stato segnalato come un'anomalia idroacustica. Il rumore è avvenuto alle undici del mattino di mercoledì (15 novembre), quasi tre ore dopo l'ultima comunicazione, a 30 miglia a nord rispetto a dove si trovava il sottomarino e sulla stessa linea di navigazione fino a Mar del Plata ", ha detto il portavoce della marina argentina, Enrique Balbi.

La marina inizialmente ha deciso di non esporsi facendo ipotesi, prima di aver analizzato per bene la fonte dell'esplosione, tuttavia adesso pare si sia arrivati alla conclusione che la cuasa del boato sia stata proprio un esplosione all'interno del sottomarino. Sono state ricevute informazioni dall'Austria che "c'era un evento anomalo, singolare, breve, violento e non nucleare, che coincide con un'esplosione". Balbi ha spiegato che i dati inviati dal diplomatico "coincidono con le informazioni provenienti dall'agenzia degli Stati Uniti e di altri Paesi", che riferiscono che mercoledì (la scorsa settimana) alle 10:31 "avevano rilevato un'anomalia idroacustica". Tuttavia, ha evitato di fornire ulteriori dettagli ed ha aggiunto: "Stiamo ancora cercando il sottomarino ed i 44 membri dell'equipaggio".

Cosa ha causato l'esplosione?

In queste ore sta scoppiando il panico in Argentina proprio per i 44 uomini scomparsi insieme all'intero sottomarino, tuttavia le ricerche per cercarlo sono intensissime. Una delle ipotesi più probabili sarebbe che l'esplosione sia stata causata da un cortocircuito nel blocco di 960 batterie che alimentano l'ARA San Juan: "Questo corto circuito avrebbe generato un arco elettrico tra le batterie e lo scafo della nave.

Qualcosa come un fulmine in uno spazio chiuso, un fulmine inarrestabile. Questo potrebbe però avere conseguenze letali all'interno del sottomarino", ha spiegato La Nación. Le famiglie dei 44 uomini dell'equipaggio stanno vivendo momenti di preoccupazione, e si affidano alle intense ricerche in atto per ritrovare l' ARA San Juan.

Aerei e navi da 13 Paesi lo stanno cercando in un'area di quasi 500.000 km2. Non ci sono comunicazioni con il sommergibile, né vi sono stati segnali di richiesta di soccorso.