Lasciava a casa i figli per avere rapporti intimi. Per via dei suoi istinti irrefrenabili, Monique si definisce una tossicodipendente e dice che la sua ossessione per i rapporti carnali le ha quasi rovinato la vita. La sua dipendenza è iniziata quando ha cominciato ad avere rapporti all'età di 14 anni. A 15 anni già cominciò ad avere rapporti di gruppo con più uomini, fingendo di essere maggiorenne in modo da poter essere coinvolta.

Istinti compulsivi continui

Quando andò dal suo medico di famiglia, descrisse il suo problema come "un'urgenza incontrollabile", ma il dottore le disse che ciò capitava per via degli ormoni della crescita.

Dalla prima esperienza erotica, avvenuta a 14 anni, Monique iniziò a incontrare regolarmente uomini più grandi di lei, mentendo sulla sua età, in modo da poter avere rapporti con loro. La ragazza portava uomini a casa quando i suoi genitori non erano nei paraggi, mandava foto osè di sé a persone conosciute online e addirittura iniziò anche a girare video senza veli per soddisfare i suoi desideri insaziabili. Quando il medico parlò con lei, qualche anno dopo la prima visita, le chiese se fosse sessualmente attiva, ma naturalmente mentì perché la madre stava ascoltando e dunque le cose continuarono come sempre. Nel periodo dell'adolescenza la ragazza partecipò anche a rapporti di gruppo e fu proprio da quel momento che non ha più potuto fare a meno di avere rapporti.

Più passava il tempo e più la situazione peggiorava. A 25 anni era già arrivata ad avere rapporti consenzienti con più di 100 partner diversi: la sua attività costante e impulsiva la portava a non usare protezioni, neppure quando era incinta. Non si rendeva conto che avrebbe potuto danneggiare gravemente suo figlio, perché, dice, "pensavo solo a me stessa".

La sua famiglia la odiava per quanto stava facendo, ma non poteva smettere, si sentiva come una tossicodipendente. "Ero una cattiva madre: mettevo a dormire i bambini e poi andavo ad avere rapporti intimi", conclude.

Monique, madre di 4 figli

Nonostante la ragazza avesse già quattro figli, continuò incessantemente a ricercare partner sconosciuti per avere rapporti.

Solo l'incontro con un ragazzo, Brandon, frenò i suoi impulsi. "Era diverso dagli altri, mi ha fatto sentire al sicuro e mi sono innamorata di lui" dice Monique. Brandon le fece fatto capire che quello che stava facendo era sbagliato per se stessa e per i suoi figli. Solo grazie al costante supporto dell'uomo, Monique si è decisa a iscriversi a un gruppo di recupero da dipendenze, che sta tuttora frequentando.