Il 14 dicembre 2017 nelly si esibirà in Arabia Saudita, per la precisione nella città di Gedda, assieme al cantante algerino Cheb Khaled. La particolarità dell'evento che si terrà tra due settimane esatte sarà l' assoluta assenza di rappresentati del genere femminile, l'ingresso sarà infatti vietato alle donne di tutte le età.

Spettacolo per soli uomini

Lo spettacolo, almeno in teoria, dovrebbe rappresentare una sorta di punto d' incontro tra il mondo, la cultura e la musica occidentale con quella del medio oriente. Difficile dire se sarà effettivamente così, dato che in Arabia Saudita l'evento sta già facendo molto discutere, proprio a causa del curioso divieto che consentirà la partecipazione all'evento solo ed unicamente agli uomini.

In questi giorni la discussione in Arabia Saudita è caldissima, in tanti – soprattutto donne, moltissime saudite hanno infatti posto la questione sui social network – stanno protestando per l'assurdità di questo decreto, ma altrettanti, al contrario, sono arrivati a chiedere addirittura l'annullamento della data.

Il motivo alla base di quest'ultima richiesta è da individuare nelle recenti accuse di violenza su una donna, ancora tutte da dimostrare, formulate nei confronti Nelly a novembre.

Secondo la sua accusatrice il rapper 43enne, che già in passato aveva avuto problemi con la giustizia, avrebbe abusato di lei – incapace di reagire in quanto in stato di parziale incoscienza – nella notte tra il sei ed il sette ottobre 2017, subito dopo un concerto, mentre i due si trovavano sul tour bus dell'artista.

Il legale del rapper ha categoricamente smentito ogni genere di insinuazione, catalogando le accuse come false e motivate da 'desiderio di vendetta'.

I concerti in Arabia Saudita

In Arabia Saudita le norme che regolamentano concerti ed eventi pubblici sono generalmente molto restrittive, dato che il paese arabo ha delle leggi estremamente rigide a livello di pubblica morale, vestiario e regolamentazione del consumo di bevande alcoliche.

Una svolta sembrava essere arrivata nel 2016, quando il principe Mohammed bin Salman aveva istituito 'l'autorità generale per l'intrattenimento', ente il cui scopo doveva essere quello di ampliare la proposta economica della nazione, in modo tale da uscire dalla cosiddetta 'dipendenza da petrolio'.

Il progetto al momento non può considerarsi riuscito al 100 %, dato che tante tra le iniziative proposte dall’autorità hanno incontrato la ferrea e tenace opposizione della parte più conservatrice della popolazione, che non accetta il fatto che le donne possano mescolarsi agli uomini durante un evento pubblico.