Predicava la povertà, ma incassava circa 500mila euro all'anno da una università dell'Honduras. Il protagonista di questo nuovo scandalo che investe la Santa Sede è Oscar Maradiaga, un Cardinale ritenuto molto vicino a Papa Francesco. Il Pontefice dopo aver appreso la notizia ha disposto anche un'inchiesta sui grossi investimenti del Vescovo Pineda, fedelissimo del porporato in questione. Pineda è finito nel mirino anche per comportamenti non idonei alla sua carica. A raccontare i dettagli della vicenda è il settimanale l'Espresso, con una articolata inchiesta pubblicata sull'edizione in edicola da Domenica 24 dicembre.

La delusione di Bergoglio

Quando Papa Francesco ha letto il report redatto dal visitatore apostolico che aveva inviato in Honduras nel maggio scorso è sicuramente rimasto amareggiato nello scoprire che il suo amico e primo consigliere, il cardinale Oscar Maradiaga, noto per le sue posizioni in favore di una chiesa povera ed umile, al quale il Pontefice stesso nel 2013 aveva affidato l'incarico di coordinatore del Consiglio dei cardinali, per anni ha ricevuto 35mila euro al mese, al quale si somma una "tredicesima" da 54mila euro, dall'università cattolica di Tegucigalpa. Il cardinale inoltre è accusato da diversi ecclesiastici e non di avere effettuato investimenti milionari tramite società londinesi poi scomparse nel nulla.

Inoltre la Corte dei Conti dell'Honduras lo ha messo sotto inchiesta per l'uso di ingenti somme di denaro che il governo del piccolo stato centroamericano avrebbe versato a due fondazioni riconducibili allo stesso cardinale.

Chi è il Cardinale Maradiaga

Il porporato al centro dello scandalo è un salesiano, e ha 75 anni. In questi giorni dovrà consegnare nelle mani del Pontefice le sue dimissioni, e sarà lo stesso Francesco a decidere se confermargli o revocargli gli incarichi.

Maradiaga è noto per essere una persona molto colta, che parla in modo fluente 5 lingue, ed è ritenuto un esperto di teologia morale con la passione per la musica. In America centrale è divenuto famoso per il suo impegno contro la corruzione e per il suo impegno in favore delle classi più povere. L'emissario di Francesco in Honduras ha ascoltato e redatto un report con le accuse mosse nei suoi confronti da una cinquantina di persone, tra funzionari della Diocesi, dell'università, parroci, seminaristi e l'autista ed il segretario del porporato.

Investimenti finiti male

Il cardinale è accusato di avere trasferito grosse somme di denaro della diocesi nelle casse di alcune società inglesi che li avrebbero fatti sparire. Inoltre sono ipotizzate anche ingenti perdite dalla gestione dei giornali e delle televisioni gestite dalla diocesi. Il vescovo Pineda invece è sospettato di essere il promotore di operazioni finanziarie scellerate e avrebbe incassato soldi pubblici per un totale di circa un milione di euro per fumosi progetti. Spese che secondo gli accusatori non sarebbero comprovate da validi giustificativi.