Dopo aver concesso la venerabilità e la beatificazione al Papa Paolo VI - eletto nel 21 giugno del 1963 e morto nel 6 agosto 1978 -, adesso Papa Francesco e il Vaticano, hanno riconosciuto il Miracolo compiuto dal 262º vescovo e Papa della chiesa cattolica, che lo renderà santo con ogni probabilità nell'ottobre del 2018.

Il miracolo del Papa di origine Bresciane

Il miracolo attuato da Montini è riscontrabile nella nascita di una bambina nata il 25 dicembre 2014, sopravvissuta alla rottura della placenta. I medici avevano consigliato alla madre di terminare la gestazione, a causa di una gravidanza ad alto rischio che avrebbe potuto compromettere sia la sua vita che quella del feto.

Ad influire sulla scelta della signora di proseguire la gravidanza è stata una suora devota al Papa d'origine bresciane, difatti, le consigliò di andare a pregare al Santuario delle Grazie di Brescia, luogo connesso al Papa Paolo VI, quando ancora quest'ultimo attendeva la beatificazione. Ad ufficializzare la notizia della futura santificazione del Papa è stata la Diocesi di Brescia, che dopo l'accettazione delle consulte, ha portato Papa Francesco alla presa in carico della canonizzazione della santificazione di Papa Paolo VI. Ad essere oggetto della santificazione è, dunque, il miracolo operato da Montini che ha permesso la nascita della piccola Amanda, le cui condizioni gravi pre-nascita, lasciavano ipotizzare una conclusione amara della gravidanza della madre.

Tuttavia, la piccola Amanda nasce, e viene avviata la procedura mediante cui affermare il miracolo di intercessione avvenuto ad opera di Papa Paolo VI, miracolo analizzato ed validato attraverso i requisiti proposti dalla Commissione della Congregazione per le Cause dei Santi.

Quanto esiste di vero nei miracoli? La psicologia dell'effetto placebo

L'umanità si è affidata alla fede nel miracolo fin dall'inizio della civiltà cattolica, subordinando l'intelletto ad una forza e speranza cieca, che lega l'umano con entità sovraordinate capaci di rielaborare il "destino" e di cambiarne le sorti. La santificazione dovuta al miracolo operato da Papa Paolo VI è soltanto uno tra i vari casi di miracoli riportati dalla comunità cattolica.

Ma come è possibile affidarsi alla forza del miracolo senza analizzarne le fondamenta dal punto di vista scientifico? In altre parole, quanto c'è di vero nelle tesi proposte dalla comunità cattolica relativamente al fenomeno del miracolo? Le ricerche e gli studi psicologici, hanno apportato delle interessanti e valide teorie al riguardo, non svalutando la forza esistente nel miracolo, ma cambiandone le variabili che influiscono nel fenomeno del cambiamento senza apparenti spiegazioni plausibili. Infatti, la teoria proposta dalla Psicologia in generale, afferma che dobbiamo credere nei miracoli non soltanto se possediamo la fede in Dio, ma anche se crediamo nella psicologia scientifica. Di estrema rilevanza, appunto, sono alcuni recentissimi studi sull’effetto placebo.

Il placebo è una sostanza neutra che di per sé è del tutto inefficace per curare le malattie - Esemplare ne è la somministrazione dell'acqua tiepida ) - che se viene somministrata ad un paziente, inducendolo a credere che sia la medicina guaritrice, produce gli stessi effetti sulla malattia che sarebbero prodotti la somministrazione del farmaco specifico. L'effetto placebo è stato rintracciato anche per le malattie gravi come il Morbo di Parkinson. Curare il Parkinson, infatti, è tremendamente complesso, poiché il farmaco a base di dopamina con cui vengono curati i pazienti affetti da tale morbo, deve raggiungere gli strati profondi degli emisferi cerebrali, che sono protetti da barriere che non permettono alla medicina di raggiungere le cellule affette dalla malattia.

Dunque, la ricerca nel campo ha dimostrato la più alta incisività dell'effetto placebo somministrato ad soggetto malati di Parkinson, rispetto al farmaco contenente dopamina. Il risultato, infatti, può essere analizzabile in quanto la dopamina prodotta dal farmaco ha delle serie difficoltà ad arrivare negli strati profondi del cervello, invece, la credenza nella terapia prodotta dall'effetto placebo, produce internamente la dopamina negli starti interni, a sua volta prodotta dalla forza curatrice che esiste alla base della fiducia del trattamento terapeutico - studi condotti da Beauregard e colleghi nel 2017 -. Allora, chi ha curato le cellule compromesse dal morbo di Parkinson? La "fede" dei malati nel farmaco, la forza trovata nella mente.

La psicologia, la neurobiologia, il mondo scientifico, allora credono fermamente nella forza del miracolo, nella forza della credenza della psiche umana. Il caso del miracolo attuato da Papa Paolo VI, allora, dimostra l'immenso potere della fede, e di ciò che produce a livello psichico, fisiologico, psicologico e umano.

La miracolosità della psicoterapia

La psicologia, e le psicoterapie in particolare, credono nella forza operata dai "miracoli". Un'interessante testimonianza è riportata nel libro "Le parole per dirlo" di Marie Cardinal, in cui vengono riportate le scene di un colloquio di psicoanalisi che danno forza al concetto di miracolo. La protagonista della vicenda è Marie, isolata dalla società e impazzita a causa del sangue che gocciolava ininterrotto dal suo utero emorragico, e nonostante avesse provato per anni diverse terapie, trovò la salvezza all'interno dello studio dell’analista.

Marie perdeva costantemente sangue, riportò il tutto all'analista che, tuttavia, non volle sapere della sua situazione somatica, ma volle sapere del vissuto del soggetto. Senza nessuna speranza, Marie si ritrovò dopo alcuni giorni a non sanguinare più in maniera incredula, in quanto la connessione di fiducia creatasi tra ella e l'analista, ha permesso il trattamento e la cura di un disagio somatopsichico mediante la fede nella relazione.