Mateo Rueda era l'insegnante di storia dell'Arte della Scuola elementare di Hyrum (Utah, Stati Uniti) che è stato licenziato per aver mostrato ai suoi studenti di 10-11 anni alcuni dipinti di nudo. Si trattava di alcune cartoline custodite all'interno della biblioteca della scuola che raffiguravano l'Odalisca di François Boucher, la Bagnante di Valpinçon di Jean-Auguste-Dominique Ingres e Iris Tree di Amedeo Modigliani. L'insegnante inizialmente era stato sospeso per due giorni, poi però è arrivato il licenziamento.

L'insegnante si è giustificato spiegando che quelle cartoline si trovavano già nella biblioteca della scuola, materiale quindi che era stato utilizzato dai suoi colleghi in passato.

Mateo Rueda si è immediatamente reso conto che quelle immagini avevano suscitato imbarazzo e messo a disagio i suoi studenti, perciò le ha prontamente rimesse a posto. In seguito ha spiegato ai suoi studenti che molto spesso l'arte ricorre ad immagini simili perchè l'intento è quello di trasmettere un determinato messaggio, possibile solo rappresentanto scene ed immagini che suscitino disagio in chi guarda.

A nulla però è servita la sua giustificazione perchè è stato comunque denunciato da uno dei genitori dei suoi studenti. Durante una riunione il dirigente ha offerto due possibilità all'insegnante: rassegnare le dimissioni o essere licenziato con una lettera diffamatoria. L'insegnante quindi è stato costretto a rivolgersi ad un avvocato e la scuola si è mostratat disponibile nel concedergli un'udienza nel caso in cui ritenesse che sia stato commesso un errore nei suoi confronti.

Nel frattempo è stato chiamato dalla polizia per comunicargli che non si sarà un'accusa a carico suo.

In molti hanno preso a cuore la vicenda di Mateo Rueda e si sono schierati dalla sua parte, mentre il dirigente e il corpo dei docenti per il momento non hanno intenzione di rilasciare alcuna dichiarazione.

Il significato del nudo nell'arte e non solo

Il nudo, come molte altre immagini e scene poco convenzionali, ha sempre creato imbarazzo e disagio nell'animo e nella mente di chi guarda. Nel corso del tempo questo concetto si è modificato, passando quasi da un estremo all'altro: nel Medioevo la nudità era considerata blasfema e peccaminosa, per poi essere riscoperta durante il Rinascimento.

Nel Novecento, grazie alla diffusione di mezzi di espressione artistica, il confine tra nudo artistico, erotismo e pornografia si è fatto sempre più sottile, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui il concetto ed il significato della nudità sono stati completamente svalutati.

Nell'odierna società questo concetto è stato talmente tanto banalizzato da portare le persone ad inviare ad amici e amanti immagini o video intimi che sempre più spesso finiscono nelle mani sbagliate. Queste immagini e questi video finiscono col diventare di dominio pubblico perchè vengono diffusi in rete, con conseguenze devastanti per la persona protagonista di questa violenza. La persona in questione infatti, oltre a provare imbarazzo e disagio nei confronti delle altre persone, vede la propria reputazione disintegrarsi in un attimo davanti i suoi occhi. Sarebbe perciò opportuno che le persone venissero rieducate al concetto e al significato della nudità per preservare loro stesse.