La foto di Fiocco di Neve racconta una storia veramente strappalacrime, Wang Manfu è un bambino cinese di soli 10 anni e la mattina dell' 8 gennaio deve recarsi a scuola per svolgere degli esami. E' una giornata molto fredda, nove gradi sotto zero, per di più, causa la fretta, Wang dimentica il cappello e i guanti. La scuola si trova a più di quattro chilometri di distanza, da percorrere con una giacca semi invernale. Quando finalmente giunge nell'istituto i suoi capelli sono ghiacciati, le mani con i geloni, ciò che fa contrasto nella foto è il viso paffuto di Wang che non mostra alcuna smorfia di dolore.

Il maestro decide di scattargli una foto che poi mostrerà al preside, sullo sfondo si vedono due compagni di classe che ridono. A questo punto al preside viene una buona idea, prende la palla al balzo, come si suol dire, e decide di rilanciarla subito sul web, il suo preciso obiettivo era quello di fare emergere le condizioni di estrema povertà sofferte da milioni di bambini cinesi. È un successo immediato, la foto diventa virale in poche ore, Wang diventa famoso in tutto il mondo con il sopranome di "Snowflake boy" (fiocco di neve).

Partono le campagne solidarietà di raccolta fondi, prima nella provincia di residenza e poi un po' dappertutto. Vengono raccolti, nella sola provincia dello Yunnan, ben 100 mila renminbi, ovvero circa 15 mila euro, subito dopo alla scuola vengono donati 300 mila dollari.

Obiettivo più che raggiunto, ora tutti conosciamo questa triste realtà dei "lioushu" (bambini lasciati indietro), sono milioni in Cina e scontano gli effetti delle distorsioni dell'enorme sviluppo economico che ha trasformato l'economia cinese nell'ultimo decennio soprattutto. Se da una parte nelle metropoli girano immensi capitali, le province rurali sono rimaste indietro ed i loro lavoratori sono costretti a lasciare i propri figli ai nonni per periodi lunghi in cerca di un lavoro qualsiasi.

Wang Manfu, un bambino come tanti

Il Preside della scuola di Wang racconta che dal 2013 sta cercando di migliorare le condizioni della scuola, a partire dalla mensa e finendo col cortile, "ma i soldi non bastano per il riscaldamento", ammette.

"Fiocco di neve", intervistato, ha rivelato che la scuola gli piace molto e vorrebbe andare all'università di Pechino per poi magari diventare un poliziotto.

Sembra che abbia le idee chiare, forse ora il suo percorso sarà più agevole di quello patito sino ad ora: tanto per cominciare a Wang è stato donato un bel giubbotto imbottito che lui mostra pieno d'orgoglio.