La vicenda si è verificata presso il "West Midlands Safari Park", nel Regno Unito, dove un gruppo di leoni ha "attaccato" una macchina con due adulti e due bambini a bordo. Anche se la vettura non era il reale bersaglio dei felini, i conducenti hanno vissuto attimi di panico, commentando così l'accaduto: "Stavano correndo uno dietro l'altro, penso che ci fosse una femmina che stavano cercando di inseguire. I dipendenti non sono stati in grado di aprire i cancelli per lasciarci uscire. Poi, dal nulla, alcuni si sono lanciati verso la mia vettura e hanno iniziato a saltare su di essa".

Al momento, non sono ancora del tutto chiare le cause che hanno scatenato la reazione del branco.

L'aggressività negli animali

L'aggressività, letta in chiave etologica, è un istinto che esige una scarica periodica. Lorenz, uno fra i maggiori studiosi del campo, pubblicò nel 1963 "Das sogenannte Böse: Zur Naturgeschichte der Aggression" ("Il cosiddetto male: La storia naturale dell'aggressività"), dove venivano distinte due tipologie di aggressività: quella rivolta verso individui di specie diversa (ad esempio verso la preda), e quella che invece si abbatte su individui della stessa specie (aggressività intra-specifica).

La distinzione, dal punto di vista fisiologico, sta nelle motivazioni che portano l'animale a combattere.

La risposta aggressiva è biologicamente predeterminata, e garantisce la sopravvivenza della specie e dell'individuo; infatti, se non in casi eccezionali, viene attivata quando gli interessi vitali dell'animale sono minacciati, ovvero quando si profila un pericolo per la sua esistenza, per le sue fonti di cibo, per i suoi rapporti con gli altri animali, con il territorio, etc…

Di conseguenza, si tratta di un istinto presente in ogni animale, ma che senza un preciso stimolo non si attiva e non porta ad alcun tipo di comportamento aggressivo.

Spiegazione dell'aggressività

Nel nostro caso, l'aggressività del branco era legata o ad una minaccia dello spazio territoriale o, come sostengono le vittime, alla presenza di una femmina. Nel primo caso, riprendendo le parole di Lorenz: "questa aggressività territoriale è un meccanismo molto semplice dal punto di vista della fisiologia del comportamento, e assolve in maniera assolutamente ideale il compito di distribuire animali di una stessa specie con giustizia rispetto a tutto l'insieme di quella specie per tutta l'area disponibile".

Dunque, in questa circostanza, le cause andrebbero ricercate nelle sensazioni dei leoni, che potrebbero aver recepito quel tipo di situazione come minacciosa.

Nella seconda ipotesi, invece, la causa scatenante il comportamento aggressivo potrebbe essere ricercata nella produzione di ormoni. Infatti in molte specie, e soprattutto nei felini, l'aggressività è legata alla produzione di ormoni maschili, in particolare il testosterone: ne consegue che i maschi adulti (sessualmente maturi) sono di solito più litigiosi delle femmine e dei giovani, e che in essi l'aggressività può manifestare fluttuazioni cicliche in relazione all'attività ormonale.