Nel corso dell'ultimo mese si è parlato molto di terza guerra mondiale. Infatti il presidente cinese Xi Jinping in un discorso tenuto al National People's Congress, ha affermato di volersi riprendere Taiwan. In molti hanno visto questo discorso come la prima avvisaglia che un conflitto di proporzioni mondiali potrebbe essere alle porte. Ma nelle ultime ore un altro evento ha fatto temere lo scoppio della guerra: l'ordine alle truppe russe posizionate sul confine ovest della nazione di rimanere allerta per un possibile attacco. Andiamo a vedere nel dettaglio la notizia.

Truppe russe sul confine ovest

Il posizionamento delle truppe russe del confine ovest dello stato, ha fatto crescere ancora di più le tensioni con la Nato, tanto da far temere lo scoppio della Terza Guerra Mondiale. Testate giornalistiche come il Daily Express ipotizzano che questa sia una tattica per riportare una vittoria decisiva sulle Nazioni Unite battendoli sul tempo, qualora il conflitto dovesse scoppiare. La scintilla che ha fatto temere all'opinione pubblica lo scoppio della Terza Guerra Mondiale è stato il tentato avvelenamento di Sergei Skriptal, un ex membro del KGB. Gli analisti sostengono che la mossa di posizionare le armate russe sia stata organizzata da Mosca al fine di costringere la NATO a schierare le sue truppe e cominciare il conflitto, dove la Russia è in netto vantaggio.

Schieramenti

Nello specifico le truppe russe sono schierate ai confini della: Finlandia, Lettonia, Bielorussia e Ucraina. La 48° armata e la 59° sono state posizionate in Crimea mentre in Ucraina l'8° e la 20°. La 6° armata si sta dividendo la Finlandia e l'Estonia. Gli analisti del Concilio Atlantico hanno affermato che lo schieramento russo è stato ideato per riportare una vittoria veloce su una guerra che dovrà essere molto breve.

Se questo fosse vero, la Terza Guerra Mondiale sarebbe veloce. Il vantaggio numerico delle truppe di Putin potrebbe garantirgli, secondo gli analisti, la presa delle capitali come Riga o Tallinn in meno di 60 ore. La Nato può contare anche parecchie truppe schierate sui confini della Russia, ma che sono nettamente inferiori a quelle di Mosca: in Estonia 800 truppe, 1.200 in Lituania e in Lettonia e 400 in Polonia.

Meeting the Russian Conventional Challenge

Al Meeting the Russian Conventional Challenge, si sta facendo pressione sulla Nato per incrementare le truppe schierate in modo da poter fronteggiare la minaccia russa. Gli esperti di difesa Franklin Kramer e Hans Binnendijk sostengono come la Nato sia pienamente capace di battere Mosca, affermando che i rinforzi riuscirebbero ad arrivare in 10 giorni. In ogni caso la Russia sta continuando a negare che ci siano intenti ostili dietro lo schieramento delle sue truppe e che ci sia Putin dietro l'avvelenamento di Sergei Skriptal. Non ci resta adesso nient'altro se non aspettare nuove notizie, sperando che tutto vada per il meglio e che non rischiamo lo scoppio della Terza Guerra Mondiale come invece ha predetto un esegeta biblico. A voi i commenti.