Durante il corso delle scorse settimane il supervulcano Campi Flegrei, situato a Napoli, ha fatto tremare il suolo della città partenopea, seminando il panico fra i cittadini che hanno anche udito dei forti boati. Le autorità hanno rassicurato i civili, dichiarando che il livello di allerta non è cambiato, e che rimane sempre Giallo: ovvero un'eruzione non è imminente ma il vulcano deve essere monitorato costantemente. Ma molti vulcanologi esteri che studiano il supervulcano hanno preso la parola, affermando che i Campi Flegrei mostrano chiari segni di risveglio.

Vediamo nel dettaglio la notizia.

I Campi Flegrei

Secondo il geofisico Luca de Siena, dell'Università di Aberdeen, i Campi Flegrei starebbero mostrando segni di risveglio. I comportamenti della lava del vulcano, contenuta in una caldera che ormai ricopre quasi l'intera superficie di Napoli risultano anomali. Questo, secondo il geofisico, rende difficile qualsiasi previsione su una futura eruzione, poiché è molto complicato interpretare i comportamenti del magma. L'ultima volta che il complesso vulcanico, che conta 24 crateri, è eruttato era il 1538. Palando a Stars e Stripes, il geofisico ha affermato che Napoli poggia su un pentolone di zuppa bollente sotterraneo. Il supervulcano è però monitorato costantemente, siccome L'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) rilascia a cadenza settimanale dei bollettini sulla salute dei Campi Flegrei.

Dobbiamo preoccuparci?

Il Dottor Christopher Kilburn, un vulcanologo della University London College, ha affermato che l'eruzione del supervulcano non è imminente, ma che le autorità partenopee devono assolutamente essere pronte con i piani di evacuazione. Anche il Dottor Stefano Carino, un vulcanologo dell'Osservatorio Vesuviano (OV) ha affermato che predire la prossima eruzione dei Campi Flegrei non è assolutamente possibile.

Questi ha affermato che il lento movimento dei fluidi, può rappresentare la preparazione del supervulcano per una prossima eruzione di cui non se ne conosce l'entità. Nella peggiore delle ipotesi l'eruzione, di cui è stato diffuso il modello 3D [VIDEO], potrebbe non solamente mettere a rischio la'incolumità dei cittadini italiani, ma anche di quelli della maggior parte dell'Europa.

Ma questo non è l'unico rischio che corre l'Italia, poiché una Stazione Spaziale impazzita potrebbe schiantarsi sulle maggiori città italiane. La Nasa ha rilasciato una dichiarazione in cui indica ai cittadini come comportarsi.