Durante la giornata di ieri ha tremato la terra nella zona dei Campi Flegrei, a Napoli. L'INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia) e l'OV (Osservatorio Vesuviano) hanno affermato che data la natura del fenomeno sarebbe stato impossibile fare previsioni di alcun tipo. Oggi però sono arrivate le prime notizie definitive dai due enti. Andiamo a vedere nel dettaglio cosa è successo ed informiamoci sui piani di evacuazione progettati dalla Protezione Civile.

Campi Flegrei

Ieri, nella zona del supervulcano partenopeo conosciuto con il nome di Campi Flegrei, si è verificato uno sciame sismico che ha spaventato gli abitanti della zona.

Benché il Terremoto non abbia superato i 2.5° di magnitudo, è stato avvertito dalla popolazione, siccome aveva un epicentro situato a pochi chilometri dal suolo. Ma alle 19.40 di ieri arriva un aggiornamento dall'Osservatorio Vesuviano, in cui si afferma che lo sciame sismico può considerarsi concluso. I terremoti registrati sono stati 40, l'ultimo dei quali ha avuto luogo alle 16:35. Nonostante questo i geologi continuano a monitorare la situazione, in modo da avvertire la popolazione per tempo qualsiasi cosa dovesse accadere. Ma andiamo adesso a vedere quali sono i piani della Protezione Civile per mettere al sicuro gli abitanti della zona nel caso in cui i Campi Flegrei dovessero dar luogo a qualche fenomeno più imponente.

Protezione Civile

Il decreto della Protezione Civile per l'evacuazione della zona dei Campi Flegrei è stato firmato nel 2016, ufficializzando in questo modo, sulla base dei risultati scientifici, la zona rossa. Questa è quella dove in caso di eruzione arriverebbero i flussi piroclastici. Pozzuoli, il Monte di Procida, Bacoli, Quarto e una buona parte dei comuni di Giugliano in Campania e Marano di Napoli sono le zone comprese nell'area rossa, in cui rientrano anche interamente le municipalità 9 e 10.

Fa parte della lista anche una buona porzione della municipalità 1: i quartieri di San Ferdinando, Posillipo e Chiaia. Infine sono comprese nella zona rossa dei Campi Flegrei anche Chiaiano, l'Arenella e il Vomero. Non ci resta adesso che aspettare nuove notizie dall'Istituto Nazionale di Geologia Vulcanologia, ringraziando i geologi e i ricercatori dell'Osservatorio Vesuviano per l'encomiabile lavoro che compiono ogni giorno per monitorare i Campi Flegrei. A voi i commenti.