Il medico australiano Philip Nitschke, più conosciuto con il nome di "dottor morte" è un medico australiano salito alla cronaca per avere eseguito nel 1996 il primo caso di eutanasia in Australia. Nel 1997 il medico ha costituito "Exit", associazione sorta in favore dell''autodeterminazione dell'individuo nella vita e nella morte'. Oggi è tornato a fare parlare di sé con un'invenzione che ha suscitato un vespaio di polemiche a livello internazionale. Il dottore ha progettato una "macchina per suicidio domestico" che ha trovato realizzazione per mano dell'ingegnere Alexander Bannick.

La macchina si chiama "Sarco" (abbreviativo di sarcofago) e sarà presentata al "Funeral di Amsterdam". Coloro che desidereranno potranno capirne il funzionamento, tramite l'uso di occhiali per la realtà virtuale proiettanti immagini di mare e monti (secondo le preferenze). Alla pressione del bottone per il suicidio le immagini rasserenanti si trasformeranno in una macchia nera a rappresentazione della morte.

L'inventore di 'Sarco' ritiene che il trapasso potrebbe diventare un'esperienza euforica

La macchina è stata da molti commentata negativamente e il "Dottor morte" è stato accusato di volere rendere glamour l'eutanasia. La macchina per il suicidio è formata da un capsula comandata dall'interno.

Soltanto quando l'utente al suo interno deciderà di premere sul tasto, il macchinario rilascerà azoto liquido, portando l'utente alla perdita dei sensi entro un minuto e la morte nel giro di cinque minuti. La parte superiore della capsula potrà essere utilizzata come bara biodegradabile. In questo modo la capsula potrà essere nuovamente usata da un altro utente che deciderà di porre fine alla propria esistenza.

Il costo di questo oggetto è di circa mille euro. L'economicità del macchinario potrebbe renderlo accessibile a molti. L'inventore ha spiegato che la 'macchina per il suicidio' potrà essere attivata soltanto dopo la ricezione di un codice di quattro cifre che resterà valido per ventiquattrore. L'utente potrà entrarne in possesso soltanto dopo avere effettuato un test online ed essere valutato in pieno possesso delle proprie facoltà mentali.

Il dottor Nitschke ha commentato che 'Sarco' non soltanto avrebbe la funzione di aiutare l'utente a raggiungere il fine vita in un modo dignitoso, ma addirittura potrebbe trasformare il momento del trapasso in un'esperienza euforica ed adrenalinica.