Il lavoro è un problema serio in Italia. Non sempre si trova e, quando lo si trova, spesso e volentieri non offre un salario adeguato. Ecco, dunque, perché quello che sta succedendo a Mombaroccio, piccolo centro della provincia di Pesaro e Urbino ha davvero dell'inverosimile. Mirco Bannini, 47 anni, titolare della Supercap (un’azienda specializzata nella produzione di tappi per distillati) da ben 5 mesi cerca, senza successo, otto operai disponibili ad effettuare anche i turni di notte.
Turno di notte? No, grazie
Negli ultimi mesi, Bannini, ha ricevuto più di 900 curriculum, ma al momento del colloquio o dopo un breve periodo di prova, in molti - italiani - hanno fatto marcia indietro.
Il motivo? Gli orari sarebbero poco adeguati. Alcuni dipendenti che, dopo pochi giorni hanno mollato glielo hanno detto chiaramente: "non se la sentivano di far i turni anche di notte e di lavorare nei festivi".
La distanza non aiuta
Ad onor del vero, diversi candidati hanno rifiutato il lavoro non solo per i turni. Per molti, il vero problema era rappresentato dalla distanza. Bannini, in proposito, ha spiegato, che nella zona c'è ancora la mentalità che si deve andare a lavorare in bicicletta e gli aspiranti operai non erano disponibili a "viaggiare". Eppure, lo stipendio offerto dalla Supercap era di tutto riguardo: dai dai 1450 ai 1550 euro netti. Forse, ha concluso il titolare dell'azienda, si è trattato di persone che non avevano veramente bisogno di lavorare.
Comunque, ha puntualizzato, un terzo degli operai della ditta è extracomunitario, ma non ci sono mai stati problemi e tutti si trovano bene.
C'è qualcuno che vuole lavorare?
Quanto sta succedendo al signor Bannini è assurdo, ma tutt'altro che raro. In queste settimane il ristorante-pizzeria "il "Saporoso" di Conegliano (in provincia di Treviso), non riesce a trovare un cuoco, un pizzaiolo ed un cameriere.
Il titolare, Stefano Durante, che ha precisato di offrire contratti a chiamata in regola e ben retribuiti, ha anche usato la lavagnetta del ristorante - quella che solitamente usa per pubblicizzare il menù del giorno - per lanciare un insolito appello. A caratteri cubitali, ha scritto "C'è qualcuno che vuole lavorare?". Una provocazione?
Forse, ma per quanto possa sembrare incredibile, l'esercente, non riesce a trovare personale. Per ora, infatti, i sono presentati solo un ragazzo di origine marocchine ed un giovane senza la minima esperienza nel settore.