Ci troviamo a Tokyo, in Giappone, dove un treno appartenente alla "West Japan Railways" (una delle aziende di trasporti locali) è partito dalla stazione di Notogawa con venticinque secondi di anticipo lasciando tutti sconcertati. Si è trattato di un errore umano che ha costretto la stessa società a pubblicare un comunicato ufficiale di scuse rivolte ai passeggeri, poiché il Giappone vige una regolamentazione abbastanza ferrea all'interno dei trasporti, soprattutto per quanto riguarda le ferrovie e gli orari di arrivo e partenza dei convogli. Si è trattato di un errore umano poiché il capotreno ha confuso leggermente gli orari di partenza, credendo che il convoglio avrebbe dovuto lasciare la stazione alle 7.11 invece che alle 7.12.

Si tratta di una manciata di secondi che è stata regolarmente conteggiata e registrata e che è costata un piccolo richiamo verbale all'uomo, ritrovatosi ad esporre le motivazioni di quella partenza anticipata.

Un treno che parte con qualche secondo di anticipo? 'Errore imperdonabile'

Così l'agenzia dei trasporti locale, la West Japan Railways, ha considerato quello che qui in Italia viene ritenuto una semplice e piccola svista. Un "errore imperdonabile" che costretto la società a fare ammenda e chiedere scusa a tutti i passeggeri, nonché a tutta la propria clientela, per quei venticinque secondi di anticipo con il quale il treno ha lasciato la stazione ferroviaria di Notogawa. Una vicenda simile accadde lo scorso novembre, quando il treno che collega Tsukuba a Tokyo è partito con ben venti secondi di anticipo, alle 9.44.20 secondi invece che alle 9.44.40 secondi.

La stessa società si ritrovò, anche in quella occasione, a porgere pubblicamente le proprie scuse alla popolazione. I servizi offerti dalle società di trasporti Giapponesi vengono considerati tra i più affidabili al mondo proprio per questo motivo. Nel paese la puntualità viene considerata quasi come una cosa sacra ed è alquanto raro che i treni giungano in stazione, o partano dalle stesse, con anticipo o ritardo anche di qualche manciata di secondi.

Se vi è qualche secondo di ritardo o di anticipo deve esserci obbligatoriamente una motivazione valida, altrimenti non possono farsi attendere le scuse pubbliche ed i dovuti richiami, oltre ovviamente a tutti i controlli per comprendere a cosa sia stata dovuta quella "falsa partenza". A quanto pare, i capotreni del Giappone devono essere ben vigili e bene attenti agli orari di marcia.