Uno scontro violentissimo li ha sbalzati dallo scooter per molti metri, venti o forse trenta. Lo chef stellato 29enne Alessandro Narducci e la sua amica e collega 25enne Giulia Puleio sono morti in pochi istanti all'una e 40 di giovedì notte in un tragico incidente, forse un frontale, con l'auto guidata dal 30enne Fabio Feola. Lo scontro è accaduto a Roma sul lungotevere della Vittoria nel quartiere Prati.

Il conducente dell'auto che li ha investiti sarebbe stato al cellulare. Lo avrebbe detto a un testimone, come rivela oggi 'Il Messaggero'.

Incerta la dinamica dell'incidente

E' ancora tutt'altro che chiara la dinamica del tragico incidente, così come la direzione di marcia di auto e scooter sul lungotevere della Vittoria che è a doppio senso. Dai primi accertamenti della polizia locale di Roma Capitale, risulta che il campo del sinistro si sia esteso per parecchi metri. Sull'asfalto non ci sono segni di frenata e ciò non ha reso possibile calcolare la velocità di marcia dei mezzi coinvolti. Potrebbe essersi trattato di uno scontro frontale.

Narducci, alla guida di uno scooter Honda Sh grigio, è morto sul colpo: sbalzato nell'impatto con la Mercedes Classe A guidata da Feola, è atterrato dopo un volo di venti metri su un'auto in sosta. La sua amica e collega Giulia Puleio che viaggiava dietro, è stata anche lei sbalzata dal motorino e trovata al centro della carreggiata. E' morta poco dopo quando i medici del 118 cercavano di rianimarla.

L'auto di Feola si è poi schiantata contro tre auto parcheggiate, una Fiesta, una Scenic e una Audi Q3. A un testimone, un condomino che abita in una palazzina del lungotevere all'altezza del civico 11, sceso in strada dopo essere stato svegliato dal tremendo impatto, Feola avrebbe detto che si trovava al cellulare al momento dello scontro e non si sarebbe accorto di nulla.

Il 30enne ricoverato in prognosi riservata al policlinico Gemelli è stato messo in coma farmacologico e al risveglio ieri pomeriggio non ricordava nulla. Appena possibile la polizia lo interrogherà: dovrà essere sottoposto ad esami tossicologici per capire se avesse fatto uso di alcol o droga. Stesso accertamento in fase di autopsia sarà fatto sul corpo di Narducci. Con atto dovuto, la procura di Roma ha aperto un'indagine per duplice omicidio stradale. il pm Pietro Pollidori attende un'informativa sui fatti dalle forze dell'ordine. La procura farà una verifica sui tabulati telefonici per accertare se Feola stesse realmente al telefono al momento dell'incidente. Ieri i vigili dopo i rilievi hanno fatto un nuovo sopralluogo per acquisire i filmati delle telecamere posizionate sul luogo dell'incidente e sentire altri testimoni.

Il cuoco e la collaboratrice tornavano da 'Vinofurum', evento enogastronomico al Foro Italico di cui Narducci era uno dei protagonisti.

La strage infinita

Dall'inizio dell'anno sono 82 i morti, in prevalenza motociclisti e scooteristi, a seguito di incidenti stradali a Roma e provincia. Principale indiziato la velocità. Vittime per lo più giovani di una strage che sembra incessante. Il comune si appresta a stanziare 250mila euro per installare in punti critici della città una decina di autovelox, a cominciare dal lungotevere dove solo nell'ultima settimana ci sono stati quattro morti. I residenti chiedono anche dissuasori, spartitraffico, rotatorie, telecamere e il senso unico.

Lutto nel mondo della ristorazione

Era considerato una promessa della cucina italiana. Dopo tanta gavetta presso il prestigioso Rome Cavalieri Waldorf Astoria dello chef Heinz Beck e presso la sua filiale a Dubai, Alessandro Narducci aveva realizzato il suo sogno con 'Acquolina', locale aperto con lo chef Angelo Troiani che aveva ricevuto una stella Michelin e due forchette nella Guida 2019 del Gambero Rosso. Giulia Puleio era una professionista di sala con un curriculum già folto per la sua giovane età. Ora li piangono straziati familiari, amici e colleghi.