Bologna, da sabato 7 a domenica 15 luglio, ospiterà i campionati regionali di nuoto (categoria vasca lunga). Gli atleti, spesso giovanissimi, però, dovranno rinunciare al sostegno di genitori e pubblico. L'evento, infatti, si svolgerà "a porte chiuse". Lo stadio, sebbene ristrutturato recentemente, non è a norma: il meccanismo d'apertura del tetto non è ancora attivo e, dal primo luglio al 30 settembre, l'accesso alle gradinate è vietato in quanto manca un adeguato sistema di aerazione. Insomma, nell'impianto modernissimo e costosissimo, si soffoca.

E la polemica infiamma.

E' la nostra 'Salerno-Reggio Calabria'

La piscina "Carmen Longo" presso lo stadio Dall'Ara di Bologna è stata riaperta nel 2016 dopo circa 13 anni di lavori a singhiozzo, contenziosi tra ditte appaltatrici e tecnici, battaglie legali ed un super investimento da oltre 10 milioni di euro. L'ex assessore allo sport, attualmente parlamentare PD, Luca Rizzo Nervo, più volte - per scherzo, ma non troppo - l'aveva definita "la nostra Salerno-Reggio Calabria".

Oggi, a più di due anni dalla fine dei lavori, la struttura che ospita la piscina ancora non è a norma. L'Ausl, infatti, ha imposto lo stop alle gradinate perché nelle tribune non sarebbe garantita adeguata circolazione d'aria.

Il meccanismo che dovrebbe aprire il tetto, infatti, non è stato ancora messo in funzione.

La Federazione Nuoto Emilia Romagna, in una nota, ha comunicato che, in occasione dei campionati regionali di luglio (ai quali parteciperanno 30 società), potranno accedere alla tribune solo gli addetti ai lavori (cronometristi, allenatori e dirigenti).

Genitori, parenti ed amici, invece, si dovranno accontentare di seguire i giovani atleti dai maxi schermi, in diretta streaming.

Quest'anno niente deroga

Lo scorso anno, la commissione di vigilanza aveva concesso una deroga. Quest'anno invece no. Sulla brutta vicenda è intervenuta anche Mara Mucci, bolognese, ex deputato ed ex nuotatrice azzurra: "I consiglieri hanno alzato un polverone sulle diverse carenze strutturali dello stadio, ma non hanno detto nulla sul fatto che le gare in programma potrebbero avere risvolti preoccupanti per la salute dei giovani atleti.

L'umidità, ad esempio, ieri è aumentata notevolmente in seguito ad un temporale, E questo è l'aspetto che più interessa ai genitori".

Gareggiare in condizioni ottimali, infatti, significa ottenere tempi brillanti ed evitare svenimenti e malori (come è accaduto lo scorso anno). Tanti nuotatori hanno già manifestato la loro intenzione di dare forfait. E pazienza se, per preparare questa competizione, porta d'accesso ai campionati nazionali, hanno lavorato un anno intero.

Il consigliere della Lega Nord in Emilia Romagna. Daniele Marchetti, ha presentato un'interrogazione per avere delucidazioni e ha affermato: "Stiamo per segnare proprio un bel record, la prima gara di nuoto a porte chiuse a Bologna, una città da sempre considerata all'avanguardia":