Si aggrava di ora in ora il conteggio delle vittime dei roghi che stanno devastando la Grecia, a questo inferno si aggiungono i circa 600 feriti, le oltre 300 auto bruciate e un migliaio di abitazioni rase al suolo dall'imponente incendio divenuto inarrestabile intorno ai boschi della città di Atene. Il bilancio delle vittime del fuoco che sta devastando la Grecia è ancora provvisorio; data l'entità dei roghi, la situazione è visibile dai satelliti che cercano di evidenziare l'estensione dei danni. Causa l'immane impegno cui sono sottoposti tutti i soccorsi intervenuti per contrastarlo, il presidente greco Alexis Tsipras ha chiesto aiuto all'Unione europea.

Le autorità sono certe che proprio a causa della provenienza dei fuochi si possa stabilire un atto doloso premeditato e per questo motivo sono state avviate delle indagini che dovranno dimostrarlo.

Grecia in fiamme, gli incendi probabilmente sono dolosi

Sono molte le vittime trovate dai vigili del fuoco carbonizzate all'interno delle proprie abitazioni, vicino alle auto o immortalate nel tentativo di fuggire verso il mare, da quell'inferno che gli esperti pensano causato da incendiari. I violenti roghi sarebbero stati alimentati dalle alte temperature arrivate a sfiorare i 41 gradi e dai venti che soffiavano a 50 km orari. Partito dai boschi di Monte Gerania, nei pressi della località marina di Kineta, a circa 50 km da Atene, l'immane fuoco ne ha colorato di arancione i cieli mettendo in allarme i suoi abitanti.

Non solo ad ovest i fuochi hanno colpito la Grecia, trovatasi circondata anche da quelli provenienti da est, situazione che ha reso ancor più difficile domarli obbligando il premier greco a un appello all'Unione europea.

La Grecia chiede aiuto all'Unione Europea

Il premier Tsipras ha indetto il lutto nazionale per le vittime delle fiamme, in una Grecia che tenta di uscire dall'enorme crisi iniziata nel 2010.

Protezione Civile, Vigili del fuoco e Croce Rossa intervenuti in aiuto della popolazione di Mati, di Kineta, di Rafina e di altre località nei pressi della capitale Atene, hanno raccontato di essersi imbattuti in scenari raccapriccianti in cui ciò che prevaleva era la morte. Le loro parole sono rivolte ai 26 corpi trovati carbonizzati nel giardino di una villa, alle madri abbracciate ai figli nell'ultimo vano intento di salvarli e per i bambini, giovani e adulti ustionati causa gli oltre 45 incendi finora registrati. Per tutti questi scenari e per aiutare gli eroi che combattono in aiuto alle popolazioni, il presidente della Grecia Alexis Tsipras ha chiesto all'Unione europea affinché intervenga in loro aiuto.