A Lido Valderice, nel Trapanese, un uomo ha attaccato al collo del suo cane una pietra e lo ha gettato in mare. L'uomo voleva convincere l'animale a fare il bagno ma di certo ha scelto il modo per peggiore per farlo. Il cane è riuscito a liberarsi dal collare con il peso attaccato ed è arrivato fino alla riva dove ha trovato in spiaggia una serie di persone che subito gli hanno prestato soccorso. I bagnanti, che avevano osservato l'incredibile scena, hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine segnalando quanto stava accadendo.
Il proprietario denunciato
Dal microchip al collo dell'animale si è scoperto che era una femmina di nome Mia. La Polizia Municipale ha preso le generalità del padrone che è stato denunciato per maltrattamento agli animali. Il cane, al momento, è sottoposto a sequestro penale ed è stata visitato da un veterinario che ha riscontrato diverse ferite al collo ed alle gambe.
Il Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali ha preso posizione sulla storia di Mia con un post pubblicato sulla pagina Facebook attraverso il quale ha manifestato l'intenzione di portare questa vicenda in tribunale. Dall'immagine social condivisa dal Nucleo Operativo Italiano Tutela Animali si può vedere la corda con la pietra. Il sindaco di Lido Valderice, Francesco Stabile, si è preso l'incarico di occuparsi di quanto accaduto e di non farla passare liscia all'uomo che ha compiuto tale gesto.
Il ministro Costa: 'Ci costituiremo parte civile'
Da rilevare che anche il ministro dell'Ambiente ha manifestato l'intenzione di costituirsi parte civile in un eventuale processo. In particolare Sergio Costa ha pubblicato sulla pagina Facebook un post in cui elogia i bagnanti che hanno soccorso Mia ed esalta il coraggio del cagnolina.
"Ringrazio tutti i cittadini che si sono attivati, continuate a farlo" - ha riferito il ministro. Un altro toccante episodio si è verificato a Napoli e riguarda una gattina. Sulla tangenziale A56 di Napoli, la Polizia di Fuorigrotta ha ritrovato una gatta di età massima 8 mesi. Molto probabilmente questo è uno dei tanti casi in cui i padroni degli animali partono per le vacanze estive e abbandonano i propri cuccioli.
Il gatto a pelo lungo, dal colore bianco e arancione, aveva una particolare confidenza con le persone che la circondavano, segnale che non si trattava di una gatta randagia ma bensì di un animale domestico che fino poco tempo prima aveva dei padroni che l'accudivano.
Diverse sono state le segnalazioni che le forze dell'ordine hanno lanciato su cui siti dove vengono ricercati animali smarriti e diversi sono stati gli annunci sul social Facebook. Nessuno però si è fatto vivo, motivo per cui le forze dell'ordine del luogo hanno deciso di adottare la povera gattina e di chiamarla Elsa. Insomma una storia a lieto fine anche per la suddetta gatta.