La scorsa domenica, una ragazza di 24 anni è stata stuprata per strada da uno straniero che, con violenza, intorno alle 20.30, ha sorpreso la poveretta alle spalle e ne ha abusato sessualmente. Il fatto è avvenuto in via Petit Bon, che si trova nella zona periferica di Reggio Emilia. Grazie alla descrizione accurata della ragazza, l'uomo è stato arrestato. Si era nascosto in campagna, in un luogo isolato, sperando di non essere scoperto dalle forze dell'ordine. Questo è l'ennesimo caso di stupro che colpisce una donna nelle nostre città, che diventano sempre più a rischio.

Lo stupro è stato perpetrato da un richiedente asilo

L'uomo è un ucraino richiedente asilo, incensurato, che sta aspettando di veder riconosciuto lo stato di profugo. Grazie alla accurata descrizione della ragazza, che ha permesso venisse identificato in poche ore dalla squadra mobile, le ricerche per trovare il suo violentatore si sono concluse in sole 36 ore. Dopo di allora, infatti, l'uomo è stato trovato nelle vicinanze di una ditta di imballaggi, dove aveva lavorato in precedenza per due mesi. Per motivi legati al suo abuso di sostanze alcoliche, l'ucraino era stato licenziato e, da pochi, giorni aveva ripreso a lavorare. Al momento dell'arresto indossava la maglietta rossa descritta dalla vittima della sua violenza, quella che portava anche la sera dello stupro.

La ragazza si trovava quella sera in una zona residenziale della città

La zona dove è avvenuto il fatto è considerata tranquilla, si trova nelle vicinanze di un parco e non incute paura attraversarla. L'aggressore ha approfittato dell'abitudine della ragazza, che percorreva quella strada da sempre, per costringerla in un cespuglio, affinché nessuno li vedesse e potesse udire le grida della giovane, ed abusare di lei.

Nessuno si trovava nelle vicinanze al momento dell'accaduto ed è potuto intervenire per salvarla. La ventiquatrenne ha interpellato subito dopo la polizia ed è stata chiamata un' ambulanza che l'ha accompagnata al vicino pronto soccorso dell'ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia. I sanitari e gli psicologi dell'ASL, in rispetto del protocollo in caso di abusi, si sono occupati della giovane, raccogliendo la sua testimonianza e stringendosi intorno a lei, medicando le sue ferite e cercando di infonderle coraggio. Ora dell'episodio si occupa il sostituto procuratore Giulia Stignani, per il reato di violenza sessuale.