Un drammatico episodio si è verificato in Calabria, precisamente nelle famose Gole del Raganello presso Civita di Castrovillari (Cosenza), all'interno del Parco del Pollino, e ha visto coinvolte decine di persone provocando la morte di almeno 11 escursionisti. Il tutto è avvenuto a seguito della piena di un torrente dopo le violenti piogge che hanno colpito la zona nelle ultime ore. Stando a quanto riferisce il sito Tgcom 24, il bilancio delle vittime dunque si è aggravato ulteriormente rispetto a quanto emerso nelle primissime ore dopo il fatto.
Gli ultimi due cadaveri, infatti, sono stati ritrovati a circa 3 chilometri di distanza dal luogo in cui sono stati travolti e nella notte uno dei feriti più gravi non ce l'ha fatta e ha perso la vita in ospedale.
Tragedia in Calabria: 11 morti tra le Gole del Raganello
Questi, che si aggiungono alle quattro donne e ai quattro uomini precedentemente individuati, portano a 11 il numero dei morti accertati finora e fanno sì che si possa parlare di una vera e propria tragedia avvenuta in Calabria. Le ricerche sono durate per tutta la notte e sono tuttora in corso: infatti restano cinque i dispersi e ci sono inoltre undici sono le persone ferite. Venti, invece, i soggetti portati in salvo dai soccorritori.
Il timore è però che possano esserci altre vittime, le quali potrebbero essere state trascinate fino a mare dalla corrente e proprio per questa ragione le operazioni di ricerca sono state spostate ora anche più a valle.
A seguito dell'immane tragedia nelle Gole del Raganello, il procuratore di Castrovillari, Eugenio Facciolla, ha immediatamente aperto un'inchiesta per accertare le responsabilità penali e ha dichiarato che bisogna verificare se, chi si trovava nella zona, fosse consapevole della situazione a cui stava andando incontro o meno.
Gli escursionisti presenti in tutto erano trentasei e provenivano in particolare dalla Lombardia, soprattutto da Brescia, Bergamo e Milano. Essendo un parco ad accesso libero, però, non è possibile dire con certezza se al momento della piena del torrente ci fossero ancora altre persone presenti. Come già detto, comunque, le ricerche sono durate tutta la notte e sono ancora in corso d'opera col lavoro senza sosta dei vigili del fuoco, dei carabinieri forestali, del soccorso alpino e del personale del 118.
Anche il presidente del Consiglio Giuseppe Conte sta seguendo la tragedia consumatasi nel cosentino tenendosi in contatto col capo della Protezione civile Angelo Borrelli.