La vicenda di cui stiamo per parlare all'interno di questo articolo è un'altra di quelle storie riguardanti la morte di bambino appena nato. Il fatto è accaduto a Terni lo scorso giovedì 2 agosto, ed è sicuramente un fatto di entità gravissima e che purtroppo ha causato il decesso di una creatura appena nata, la cui unica colpa è stata quella di nascere in una famiglia che, a detta della madre che la ha abbandonata, non sarebbe stata in grado di mantenere economicamente.

Il bambino, secondo quanto riferito dal quotidiano La Repubblica, è stato abbandonato ancora vivo nei pressi del parcheggio di un supermercato all'interno di un sacchetto di plastica intorno alle 20.00 di sera.

Terni: è morto il neonato dopo essere stato abbandonato in un sacchetto di plastica

Alle forze dell'ordine sono bastate meno di ventiquattro ore per riuscire a identificare la donna, che è attualmente in stato di fermo ed è accusata di infanticidio in condizioni di abbandono materiale e morale. La madre del neonato è una ventisettenne di Terni, incensurata e disoccupata. Nel corso dell'interrogatorio effettuato nelle scorse ore, essa stessa ha confessato di aver compiuto tale azione, ma specificando di averlo fatto per motivi economici perché essendo madre già di un'altra bambina di due anni, assieme al suo compagno non sarebbe stata in grado di occuparsi di un secondo figlio.

La confessione della madre

La giovane donna avrebbe portato alla luce il bambino da sola all'interno della sua abitazione, tagliando anche il cordone ombelicale che la legava al suo piccolo. Stando al suo racconto, intorno alle 11.00, circa due ore più tardi dalla nascita della creatura, sarebbe andata assieme al suo compagno al supermercato per fare la spesa e proprio in quel frangente avrebbe abbandonato il piccolo in un'aiuola del parcheggio antistante il supermercato. Per quanto riguarda il compagno della donna, al momento non sono stati presi provvedimenti, anche se si stanno effettuando degli accertamenti per capire quale sia il suo ruolo nella vicenda.

Nel frattempo, si attende anche l'esito dell'autopsia che deve essere svolta sul corpo del neonato che farà luce sulla terribile morte.

Dopo aver appreso la notizia, anche la capo ostetrica dell'ospedale di Terni ha voluto parlare ricordando che la nostra legge consente alla donna di portare alla luce il bambino in totale anonimato e di lasciarlo quindi in ospedale assicurando assistenza sia alla madre che al bambino.