Da nord a sud della penisola la terra continua a tremare. Il riposo notturno dei cittadini emiliani è stato bruscamente interrotto da una scossa di Terremoto di magnitudo 3,9 intorno alle 2:32. L’epicentro del sisma è stato localizzato a tre chilometri da Bagnolo in Piano (provincia di Reggio Emilia). Secondo i dati diffusi dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia il movimento tellurico si è verificato a nove chilometri di profondità. La scossa è stata avvertita in gran parte della regione con segnalazioni che sono arrivate da Modena, Parma, Sassuolo ma anche in Lombardia e Veneto.

Nel giro di pochi minuti il centralino dei vigili del fuoco del capoluogo di provincia emiliano è diventato bollente. Numerosi i residenti che hanno chiesto informazioni su quanto accaduto. In tanti hanno condiviso la propria esperienza sui profili social. “Ho sentito un forte boato prima della scossa – ha precisato un utente su Facebook”.

Paura e gente in strada in Bagnolo in Piano

Particolare evidenziato anche da altri abitanti dell’area in cui è stato localizzato l’epicentro. “E’ durato pochissimo” ma è stato intenso – ha riferito un cittadino di Rubiera. A Bagnolo in Piano alcune persone hanno preferito trascorrere la notte in strada per il timore di repliche di maggiore intensità. “E’ stato forte, una brutta botta” – ha spiegato una signora in un video diffuso dalla Gazzetta di Reggio.

"Sarà difficile tornare a dormire" - ha aggiunto un'altra donna. A distanza di quaranta minuti (3:07) una nuova scossa di magnitudo 2,2 ha tenuto desta l’attenzione degli abitanti del comune reggiano (profondità tre chilometri).

Nuova scossa di magnitudo 2,2 alle 3:07

Paure e tensioni alimentate anche dai ricordi delle forti scosse del 1996 (4,8 della Richter), del 2000 (4,7 della Richter) e dalla triste esperienza del disastroso terremoto del 2012 (con scosse di magnitudo 6,1 e 5,9).

Al momento non sono stati segnalati danni a persone e cose. Nelle prossime ore saranno effettuate delle verifiche sugli stabili da parte dei tecnici dei comuni interessati dal sisma. Inoltre nella notte si sono registrate nuove scosse di terremoto anche in Molise (la più forte di magnitudo 3,2 con epicentro Montecilfone in provincia di Campobasso). Da rilevare che dalla tarda serata del 14 agosto sono oltre duecento le scosse localizzate nell'area uguali o superiori a magnitudo due.