Sembrava essersi fermato a 5 il numero delle vittime in un primo momento, poi già ieri sera le gli ultimi aggiornamenti comunicati alla Procura di Cosenza hanno tragicamente aggiunto altri 5 cadaveri di escursionisti che risultavano dispersi: sono quindi 10 gli sfortunati sepolti dalla piena del Raganello e hanno perso la vita. In tutto sono state 44 le persone coinvolte nella tragedia. causata dalle abbondanti piogge che hanno ingrossato un torrente nel parco del Pollino in Calabria. 23 persone sono state tratte in salvo e ci sono ancora 11 escursionisti ricoverati in ospedale.

Tra le vittime una 55enne ricercatrice universitaria di Bergamo, una madre che lascia la sua famiglia, due ragazze inseparabili che ballavano insieme per professione, una guida che aveva soccorso le vittime della tragedia di Rigopiano ed un padre che ha perso la vita per salvare quella dei suoi figli.

L'estremo sacrificio di un padre

Si chiamava Gianfranco Fumarola e probabilmente non saprà mai di aver salvato la vita ai suoi figli con il suo sacrificio. L'uomo, 43enne agente di polizia penitenziaria della provincia di Brindisi, era nel parco con i suoi due figli di 11 e 12 anni, e non è riuscito ad evitare la piena, molto probabilmente perchè prima ha pensato a come mettere in salvo i ragazzini.

Sua moglie Cinzia, insegnante calabrese, era rimasta fuori dal parco perchè aveva deciso di non partecipare all'escursione insieme al suo figlio più piccolo di quattro anni. I due bambini sono stati ritrovati dai soccorsi attaccati a dei rami e a delle rocce e si presume che l'uomo li abbia aiutati a raggiungerle, dopodichè è sparito tra i flutti.

Anche un'altra famiglia è in lutto per la perdita di una madre e una moglie: Maria Immacolata Marrazzo, 43enne proveniente da Torre del Greco, ha perso la vita mentre suo marito e i suoi due bambini sono stati tratti in salvo ed ora sono nell'ospedale di Cosenza.

Gli orfani, gli eroi e le due inseparabili amiche

Due ragazzi di Qualiano, in provincia di Napoli, hanno perso entrambi i genitori, travolti dalla piena del Raganello: uno dei due ha riportato delle ferite ed è ricoverato in ospedale, mentre l'altro è stato recuperato illeso.

La famiglia stava trascorrendo una vacanza nella zona che purtroppo si è trasformata in una trappola mortale. La piena non ha risparmiato un eroe di un'altra tragedia, quella di Rigopiano: una delle guide degli escursionisti, ritrovata senza vita dai soccorritori è Antonio De Rasis, 32enne volontario della protezione civile, che aveva prestato soccorso alle vittime della valanga che ha distrutto l'albergo di Rigopiano. Il sindaco di Cerchiara, Antonio Carlomagno, non esclude che l'uomo si sia prodigato per salvare quante più persone possibile tralasciando di pensare alla sua incolumità e forse per questo è stato travolto. Colpisce duramente anche la triste storia delle due ragazze pugliesi, ballerine di burlesque ed amiche inseparabili, tanto unite da rimanere insieme anche nella morte.