Ha messo in ginocchio l'Australia, provocato un'allarme nazionale, innestato una psicosi di massa, messo a rischio la salute di migliaia di consumatori, danneggiato un settore dell'economia per giorni e giorni con la sua 'trovata': infilare nelle fragole vendute al supermercato di cui il Paese è grande produttore, aghi e spilli. Ne sono stati trovati almeno una ventina.

E pensare che si è trattato 'solo' di uno scherzo. Peccato che sia stato, oltre che di pessimo gusto, pericoloso al punto da essere assimiilato a un caso di sabotaggio o a un attacco terroristico, di certo a una forma di 'terrorismo commerciale'.

Ed ora che è stato preso e arrestato, il responsabile della 'bravata', un ragazzo di cui gli inquirenti non hanno voluto fornire le generalità, è stato ribattezzato come 'il terrorista dei supermercati'.

Fragole con aghi, un intero Paese in ginocchio

I primi casi si sono verificati la scorsa settimana quando sono state scoperte fragole con all'interno aghi da cucire. I frutti erano contenuti in dozzine di cestini arrivati da una fattoria del Queensland, stato dell'Australia nordorientale. Si è ipotizzato che si sia trattata della 'vendetta' di un ex dipendente licenziato, o di un dipendente scontento. Poi però nuovi casi hanno riguardato fragole di altra provenienza vendute in supermercati di altri stati australiani, quali il New South Wales, il Victoria e la Tasmania.

E allora si è ritenuto che potessero esserci anche emulatori all'opera. Alla fine, l'inquietante fenomeno si è ripetuto i tutti e sei gli stati del continente australiano: sono stati trovati aghi e oggetti di metallo nelle fragole, ma anche in altra frutta come le banane. A Sidney una mamma ha scoperto un ago nella mela che stava sbucciando per la figlia.

Per aver ingerito un ago, un 21enne è stato ricoverato in un ospedale dello stato del Queensland dove l'allerta è diventata particolarmente alta. Al punto che il governo ha offerto una taglia di 100mila dollari australiani, pari a 61mila euro, a chi fornisse informazioni utili per catturare i responsabili.

Le istituzioni si sono mobilitate.

Il ministero della Sanità ha raccomandato ai consumatori di tagliare i frutti e ispezionarli prima di consumarli e di consegnare alla polizia quelli con gli aghi. Tra i consumatori si è diffuso il panico al punto che molte catene di supermercati del Paese hanno rinunciato anche solo ad esporre la frutta negli scaffali. E per paura che potessero contenere oggetti metallici, le due principali catene di supermercati della vicina Nuova Zelanda hanno smesso di importare fragole australiane.

Fragole con aghi, preso il responsabile del macabro scherzo

Il responsabile di tutto questo, un ragazzo reo confesso proveniente dal New South Wales, stato del sud ovest dell'Australia, è stato arrestato. Ha ammesso di aver fatto uno scherzo.

Le autorità hanno divulgato solo il minimo indispensabile sul caso che ha sconvolto i sei stati e creato una psicosi collettiva, senza tracciare un identikit dell'autore, né spiegare come abbia agito. Anche perché la vicenda è tutt'altro che conclusa, dal momento che ci sono in giro per l'intero Paese almeno una centinaia di segnalazioni di analoghi casi che devono riferirsi ad altri burloni imitatori.

La burla intanto ha danneggiato migliaia di produttori e quasi paralizzato l'industria delle fragole che nel paese fattura 80 milioni di euro l'anno e si avvia alla cruciale stagione della raccolta e della vendita. Nel New South Wales, si rischiano 10 anni di carcere per contaminazione di cibo.

Ma dopo quanto è accaduto, il governo, secondo quanto annunciato dal primo ministro Scott Morrison, vuole prevedere fino a 15 anni di reclusione, come per i reati di pedopornografia e di finanziamento del terrorismo.

Morrison l'ha definita un'azione scioccante e codarda a causa della quale alcune persone hanno dovuto sottoporsi a interventi chirurgici urgenti per liberarsi degli aghi arrivati in gola. Ora pare che l'incubo sia finito.