Gli occhi sono una delle parti più delicate del nostro corpo.Talvolta, infatti, una "leggerezza" può costare molto caro. Come è accaduto a Emma Jenkins, madre 39enne di Bournemouth, nota destinazione adagiata lungo la costa meridionale dell'Inghilterra. La donna, cinque anni fa, durante una vacanza in Scozia, ha fatto il bagno in piscina con le lenti a contatto e ha così contratto un'infezione gravissima che l'ha portata a perdere la vista da un occhio. Emma, qualche giorno fa, ha deciso di raccontare la sua storia a The Scottish Sun, uno dei tabloid più noti del Regno Unito, perché, secondo la donna, ancora troppe persone ignorano o sottovalutano i rischi che si possono correre utilizzando, in acqua, le lenti a contatto.

Il tuffo in piscina

Nell'ottobre del 2013, Emma, si trovava in vacanza in Scozia con il marito Dean Keith ed i suoi due bambini, La donna, che portava abitualmente le lenti a contatto, decise di farsi un tuffo in piscina. Mai avrebbe pensato che una nuotata di una ventina di minuti le sarebbe costato un calvario lungo e dolorosissimo e la perdita della vista all'occhio sinistro.

Appena uscita dall'acqua, Emma, ha iniziato ad accusare fastidio ad un occhio, pensando che si trattasse di una semplice irritazione, si tolse le lenti convinta che, nel giro di qualche giorno, la situazione si sarebbe risolta.

La donna, però, si sbagliava perché presto iniziò ad accusare altri sintomi come strani mal di testa e vista annebbiata.

Per non rovinarsi gli ultimi giorni di vacanza, però, Emma, decise di non recarsi in un ospedale, ma di rimandare la visita da uno specialista al suo rientro.

La perdita della vista

Una volta ritornata a casa, nel Dorset, Emma si recò al Royal Bournemouth Hospital ed il medico le diagnosticò una uveite anteriore, un'infezione oculare da non sottovalutare perché, se non curata tempestivamente, può avere gravissime conseguenze.

Purtroppo la 39enne, aveva già lasciato trascorrere troppo tempo e la cura a cui venne sottoposta non riuscì a contrastare la diffusione dei batteri.

"Nel giro di soli tre giorni", ha raccontato la donna, la situazione era precitata: "Avevo perso completamente la vista all'occhio sinistro e sentivo dolori lancinanti". In un primo momento, Emma, sebbene preoccupata, era fiduciosa: "Credevo che l'infezione fosse grave, ma curabile invece le cose non andarono così".

Gli specialisti, dopo qualche giorno di ospedale, le spiegarono che la situazione era molto più seria di quanto credessero. Le diagnosticarono un edema corneale microcristico e una cheratite microbica. La sua vista non sarebbe mai più stata come prima.

Presto la donna capì che non essersi tolta le lenti a contatto prima di entrare in acqua era stata un'imprudenza gravissima. Le lenti, infatti, amplificano il rischio di contrarre un'infezione da batteri pericolosi come l'Acanthamoeba in grado di distruggere la cornea e di portare alla perdita permanente della vista.

L'intervento

Con il passare dei mesi, le condizioni di Emma, iniziarono a peggiorare: l'occhio sinistro, che prima riusciva ad intravedere bagliori ed a percepire movimenti, divenne completamente cieco.

Nel giugno del 2016, la donna, fu sottoposta ad un trapianto di cornea presso un centro specializzato dell'East Grinstead, West Sussex. L'intervento le ha ridato parzialmente la vista e, oggi, dopo un lungo e doloroso percorso, Emma può finalmente percepire il mondo circostante. "Finalmente posso vedere - ha spiegato - anche se non riesco a mettere bene a fuoco e soffro di secchezza all'occhio". Poi, Emma ha aggiunto: "Penso che molte persone non siano consapevoli dei gravi pericoli insiti nell'uso delle lenti a contatto in acqua: forse servirebbe più informazione in proposito".