Una pena durissima, ben 28 anni di carcere per omicidio colposo, tentato omicidio e delitto stradale, verrà inflitta dai giudici californiani a Marion Knight, noto ai più con il soprannome di 'Suge'. L'uomo, pur non essendo mai stato un rapper, negli anni '90 era diventato una vera e propria icona del gangsta-Rap della west coast, incarnandone tratti caratteristici e contraddittori come l'amore per il lusso e l'approccio violento – per certi versi criminale, se non mafioso – al lavoro.

Knight, cresciuto a Compton, aveva iniziato a farsi notare nel mondo dell'hip hop in qualità di guardia del corpo, facendosi poi strada come manager, arrivando successivamente a fondare e gestire la leggendaria 'Death Row Records', etichetta discografica che annoverò tra le sue fila veri e propri pezzi di storia del rap mondiale, come Tupac Shakur, Snoop Dogg e Dr Dre, solo per citarne alcuni.

Ancora oggi, sebbene la Death Row non esista più, viene considerata come un'etichetta simbolo di un periodo storico fondamentale nella storia del gansta-rap californiano e più in generale di tutto l' hip hop della costa occidentale degli Stati Uniti.

Il movente dell'omicidio ? Una lite sul film 'Straight Outta Compton'

L'ex manager di Tupac si è dichiarato colpevole di omicidio colposo per aver investito in un parcheggio di Los Angeles due uomini, uccidendone uno e ferendo l'altro, dopo una lite. I fatti risalgono al 2015.

Alla base dell'astio tra i tre uomini, stando alle conclusioni dei giudici scaturite dalle numerose testimonianze dei presenti, un acceso diverbio, relativo al contenuto del film 'Straight Outta Compton', pellicola del 2015 che racconta la storia degli N.W.A., lo storico gruppo di Dr Dre, Ice Cube e Eazy E, proponendo un ritratto molto crudo di Suge Knight.

L'accusa ha sostenuto sin da subito che Knight in quel periodo fosse fuori di sé, e quindi particolarmente suscettibile sull'argomento, per non essere stato nemmeno retribuito per la presenza del suo personaggio nel film, prodotto proprio dal suo ex socio Dr. Dre. L'ex manager fu quindi arrestato con l'accusa di omicidio, tentato omicidio e delitto stradale.

La strategia difensiva dei legali di Suge Knight

Gli avvocati del controverso ex manager e produttore discografico hanno ripetutamente affermato che il 53enne non aveva alcuna intenzione di investire le vittime. La sua guida sconsiderata all'interno di un parcheggio sarebbe stata invece consequenziale ad un tentativo di fuga da un presunto attacco attuato ai suoi danni con delle armi da fuoco.