Una notizia che promette un vero e proprio terremoto, sia negli ambienti giudiziari che in quelli della criminalità salentina. Il presunto boss dell'organizzazione criminale nota come Scu (Sacra Corona Unita), Tommaso Monteodoro, ritenuto uno degli elementi di spicco della malavita salentina, avrebbe infatti deciso di collaborare con gli investigatori. L'uomo, originario di un paese in provincia di Lecce, Casarano, ha 41 anni ed è accusato di associazione mafiosa, tentato omicidio e associazione a delinquere. Le sue rivelazioni potrebbero essere di fondamentale importanza per capire e ricostruire alcune oscure vicende di questi ultimi anni.

Arrestato nel 2006

L'uomo fu arrestato nel lontano 2006, dopo un inseguimento a Corigliano d'Otranto. Lo stesso, da quanto si apprende dalla stampa locale, viaggiava a bordo di un'auto modificata. In quell'occasione, lo stesso Montedoro avrebbe speronato addirittura l'auto dei Carabinieri. Il 41enne sarebbe stato vicino anche agli ambienti della criminalità organizzata brindisina, in particolare al boss Vito Di Emidio, noto anche come "Bullone". Non si sa ancora con precisione cosa dovrebbe rivelare l'imputato ma, secondo gli investigatori, è a conoscenza di molti "segreti", che potrebbero chiarire tantissimi episodi avvenuti negli ultimi anni. L'uomo sarebbe stato il mandante dell'omicidio di Augustino Potenza, il quale venne freddato un paio di anni fa nel parcheggio di un noto centro commerciale a Casarano diventando protagonista di un delitto spietato.

Inoltre, sempre secondo quanto si apprende dalla stampa locale, in particolare dal Quotidiano di Puglia, per lui ci sarebbe anche l'accusa di tentato omicidio nei confronti di Luigi Spennato, fatto di cronaca avvenuto qualche tempo dopo l'omicidio del Potenza.

L'uomo è stato trasferito dal carcere di Voghera a Rebibbia

In precedenza l'uomo si trovava recluso a Voghera, in Lombardia, ma da poco è stato trasferito nel carcere di Rebibbia, nota struttura carceraria della Capitale.

Proprio dopo il suo trasferimento, il presunto boss avrebbe nominato due nuovi legali personali, in sostituzione dell'avvocato Mario Coppola, che fino ad adesso ha seguito le vicende giudiziarie dell'imputato. Intanto, il 25 settembre, quindi martedì prossimo, si terrà presso il Tribunale Penale di Lecce, il giudizio abbreviato nei confronti del Montedoro. Attualmente l'uomo è condannato a 30 anni di reclusione per un'altro omicidio avvenuto nel 1998, sempre a Casarano, quando fu ucciso il macellaio locale, Rosario De Salve.