Quello di Mambolosco è sicuramente uno dei nomi caldi della trap italiana degli ultimi tempi. Il membro della Sugo Gang, spinto soprattutto dall'inaspettato successo della HIT virale 'Guarda come flexo' – realizzata assieme ad Edo Fendi – che conta ormai oltre cinque milioni di visualizzazioni su YouTube, ha consolidato negli ultimi mesi il suo status di personaggio degno di attenzioni nei piani alti del trap game made in Italy, suggellato anche dai continui e costanti apprezzamenti ricevuti da parte della Dark Polo Gang, che lo ha voluto nella 'Triplosette Entertainment'.

Soltanto cinque giorni fa il trapper, in compagnia del suo producer, è stato ospitato negli studi di Hip Hop Tv per un'intervista.

La chiacchierata concessa a Michele Wad Caporosso ha ulteriormente alimentato la popolarità dell'artista, che è stato poi citato da numerosi appassionati del genere, inclusi diversi addetti ai lavori. Non sempre però i colleghi ne hanno parlato in termini di stima e rispetto.

Emblematico in tal senso il caso del producer milanese Garelli, che tra ieri sera e oggi pomeriggio ha dedicato non poche attenzioni al rapper di origine americana, cercando di screditarlo sia sul piano umano che artistico.

Garelli contro Mambolosco

Il beatmaker infatti, oltre a tacciare il rapper ed il suo produttore di scarsa originalità musicale, ha accusato l'autore di 'Guarda come flexo' di aver collaborato con la giustizia per evitare i problemi legali a cui sarebbe inevitabilmente andato incontro dopo essere stato trovato in possesso di 321 grammi di hashis nel 2009.

Circostanza in apparente contraddizione con il personaggio descritto dal trapper nelle sue canzoni.

Nella mattinata di oggi Garelli ha pubblicato tra le sue Instagram Stories lo screenshot di un video – visibile nel player sottostante – nel quale è possibile vedere una ricostruzione dei fatti appena citati, con tanto di documenti (verbali della Procura della Repubblica del Tribunale di Pordenone) legali – apparentemente reali, rimane tuttavia impossibile affermarlo con certezza potendo visionarli solo tramite un video – allegati, accompagnandoli con dichiarazioni a dir poco pesanti.

Queste le parole del producer: "Bello recitare la parte di quelli che si sono fatti da soli quando in realtà vi fate i buchi (i debiti, ndr) con i pusher e poi correte dai genitori per denunciarli. [..] Fa****o i figli di papà che giocano a fare i criminali, io non son un criminale e non parlo di cose che non mi appartengono".