Ancora una volta, come sempre più spesso accade, un concerto di un rapper italiano si è trasformato nel teatro di uno scontro fisico tra l'artista di turno ed uno spettatore. Protagonista dei fatti verificatisi ieri notte al Caramelle Summer Disco di Sommo (Pavia) è stato Achille Lauro, che ha colpito con un calcio un membro del pubblico, prima che quest'ultimo venisse energicamente allontanato dalla sicurezza del locale.

Una vicenda analoga si era verificata esattamente una settimana fa in Puglia, quando un collega di Achille Lauro, il rapper veronese Jamil, aveva tirato un ceffone ad un ragazzo presente sotto al palco, la cui unica colpa, stando a quanto dichiarato dallo stesso artista, sarebbe stata quella di essersi presentato all'evento indossando una felpa firmata 'Propaganda Records', etichetta discografica, nonché linea di abbigliamento, di Noyz Narcos, artista con il quale Jamil non è in buoni da rapporti da tempo.

Il racconto di una testimone

Stando a quanto descritto da una ragazza presente all'evento in un post nel gruppo facebook 'Chiamarsi MC tra amici senza apparenti meriti lirici – il gruppo facebook più seguito in Italia tra i tanti dedicati al mondo del Rap – e confermato da un video comparso su YouTube qualche ore fa, Achille Lauro avrebbe colpito con un calcio uno spettatore dopo aver ricevuto degli insulti da parte di quest'ultimo, infastidito dal fatto che l'artista, più volte durante il concerto, avesse lanciato dell'acqua sul pubblico. Queste le parole della ragazza:

"Stavo in prima fila godendomi il concerto, a un certo punto arriva un ragazzo, facendosi strada proprio accanto a me, e imbruttisce Achille, dicendogli: Se lanci ancora l'acqua ti spacco la faccia, co*****e'.

Achille non ci pensa due volte e gli sferra un calcio in piena faccia".

Il pubblico dalla parte di Achille Lauro

La reazione del pubblico è stata palese ed inequivocabile, in tutto e per tutto a favore del rapper romano, al quale sono state rivolte frasi di sostegno e apprezzamento come ad esempio 'Sei un grande', ben udibili nella clip sottostante.

Il rapper dal canto suo si è rivolto al suo contestatore definendolo un 'def****nte'; contemporaneamente gli spettatori hanno fatto partire il più classico dei cori da stadio – ovviamente rivolto al giovane che la security stava provvedendo ad allontanare – ovvero quello costituito soltanto dalla ripetizione della parla 'Sce*o', con particolare enfasi sulle vocali.