Nelle ultime ore è stato diffuso sul web un filmato che mostra un episodio senza dubbio insolito. Il 47enne Gaetano Ciano era stato arrestato dai carabinieri dopo un breve inseguimento ma, dopo essere entrato nella 'gazzella', ha rotto il finestrino con una testata, procurandosi la frattura del setto nasale. L'episodio risale allo scorso 28 agosto. A mettere le manette a Ciano, originario di Massa di Somma, erano stati i carabinieri della compagnia di San Sebastiano al Vesuvio e quelli di Torre del Greco. Al 47enne sono stati contestati i seguenti reati: danneggiamento dell'auto dei carabinieri, estorsione, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.

Gaetano Ciano aveva minacciato di morte le persone in un supermarket

Le immagini del video diffuso nelle ultime ore dal sito Fanpage sono alquanto eloquenti e mostrano Gaetano Ciano che, dopo essersi seduto su sedili posteriori della gazzella, infrange uno dei finestrini con una potente testata. Il 47enne campano era stato arrestato perché era entrato con un coltello in un supermarket di San Sebastiano al Vesuvio, minacciando di morte il personale e i clienti per circa 20 euro di bottino. Una volta accortosi che erano stati chiamati i carabinieri, Ciano si era dato alla fuga a bordo della sua macchina. In occasione dell'inseguimento con i militari, l'uomo aveva anche danneggiato due gazzelle.

Obbligato ad entrare nella gazzella

Al termine dell'inseguimento, il malvivente è stato obbligato dai carabinieri ad entrare nella loro auto e lui, furioso, ha frantumato il finestrino posteriore con la testa, rompendosi il setto nasale. Quella accaduto a Napoli alla fine di agosto è solo l'ultima di una serie aggressioni, da parte dei malviventi, contro le forze dell'ordine e i loro mezzi.

Recentemente due ragazzi di Cava de' Tirreni, di 27 e 28 anni, sono stati arrestati dai carabinieri della locale tenenza con l'accusa di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Uno dei due giovani era stato sorpreso dai militari mentre vendeva dell'hashish a un coetaneo. I carabinieri, allora, avevano deciso di eseguire una perquisizione domiciliare, durante la quale avevano scoperto 95 grammi della medesima sostanza stupefacente.

Proprio in quel momento, uno dei ragazzi aveva reagito bruscamente, bloccando il braccio di un militare. Questi era riuscito a divincolarsi dopo una breve colluttazione, rimediando però una lesione alla spalla.