Le ferie estive sono da poco finite, e chi ha dovuto spostarsi con gli aerei sa bene quanto frustrante possa diventare un'attesa se il volo con cui saremmo dovuti partire ritarda. Peggio ancora se il ritardo si verifica dopo che i passeggeri sono già stati fatti accomodare sul velivolo. Gli animi si surriscaldano, restare calmi è difficile e spesso a farne le spese sono gli addetti che in realtà c'entrano poco o nulla. Non è semplice per una hostess provare a normalizzare la situazione... a meno che sul volo non ci sia un passeggero speciale!

Nervosismo a bordo

Sul volo Lamezia Terme - Roma dell'Alitalia si è verificato un problema con l'assegnazione dei posti. A causa di un errore del sistema, infatti, le hostess e gli steward di bordo hanno dovuto procedere ad una nuova sistemazione dei passeggeri, e questo ha fatto tardare non poco la partenza, circa un'ora. Naturalmente questo ha fatto arrabbiare molte delle persone che erano sull'aereo, soprattutto un gruppo di turisti francesi impensieriti dal fatto che avrebbero perso la coincidenza che li avrebbe ricondotti a casa. Sicuramente avranno cominciato a maledire la classica disorganizzazione italica, e hanno cominciato ad alzare i toni prendendosela con le hostess. Le quali, un po' sgomente, non sapevano più che pesci prendere.

Un intervento provvidenziale

Caso vuole però che tra le file dei sedili dell'aereo si trovasse anche uno dei più popolari cantanti nostrani, Enzo Ghinazzi in arte Pupo, il quale stava rientrando dopo un concerto tenuto a Vibo Valentia. Visto che la situazione rischiava di degenerare, una delle hostess ha provato a chiedere un supporto al cantante, il quale non si è affatto offeso di essere stato chiamato in causa in un frangente che apparentemente lo avrebbe dovuto riguardare poco.

Con grande disponibilità ha provato a normalizzare la situazione facendo quello che sa fare meglio: cantare! Ha preso il microfono, si è rivolto alla platea in francese e poi ha intonato uno dei suoi brani più celebri, "Su di noi". Probabilmente lo ha fatto anche con un pizzico di ironia: il testo infatti prosegue dicendo "nemmeno una nuvola"...

Canta che ti passa

Il coraggio di Pupo di affrontare quella platea di certo non bendisposta e anche un po' inferocita, che avrebbe tranquillamente potuto rivolgere i suoi strali contro di lui, è stato premiato. Infatti l'uditorio si è unito al coro, si è sciolto in una risata e in un applauso, e alla fine gli animi si sono placati fin quando, di lì a poco, l'areo non si è alzato in volo verso la sua tanto agognata destinazione finale.