E’ finita su una sedia a rotelle dopo essere stata raggiunta da tre colpi di pistola esplosi dalla donna che l’ha messa al mondo. L’episodio è accaduto il 29 giugno del 2017 ed a distanza di un anno e mezzo Patrizia Mori ha raccontato il suo dramma intervenendo nel corso di Pomeriggio 5. La ventottenne italiana ha spiegato di essersi trasferita con la mamma in Svizzera in tenera età. A Losanna la giovane ha vissuto fin quando non si è verificato l’episodio che le ha inesorabilmente cambiato la vita. Quei colpi di arma da fuoco rimbombano ancora nella testa di Patrizia e fanno male non solo per le gravi conseguenze che hanno determinato sotto l’aspetto fisico.

Nonostante tutto la ragazza ha deciso di perdonare la congiunta che le ha sparato senza alcun motivo. “Non sono animata da nessun desiderio di vendetta e l’ho perdonata più per me che per lei” - ha spiegato nel corso del collegamento esterno.

'Nessun desiderio di vendetta, ho perdonato mia madre'

Al momento restano oscuri i motivi che hanno spinto la sessantunenne a far fuoco contro la figlia ferendola all’aorta. Nel corso dell’intervista rilasciata al programma televisivo condotta da Barbara D’Urso la ventottenne ha definito “tossico” il rapporto con la madre. “Ci sono stati momenti difficili e da un po’ di tempo stava male”. Patrizia non ha escluso che la donna, ora in carcere, volesse far male a se stessa.

“Forse mi ha sparato per questo motivo”. Per diversi giorni la vita di Patrizia è rimasta appesa ad un filo.

La giovane ha lottato a lungo tra la vita e la morte ma la voglia di vivere e le preziose cure dei medici le hanno permesso di superare il momento più delicato. Salva ma costretta su una sedia a rotelle nel fiore degli anni e con mille progetti da realizzare.

Centomila euro per l'intervento chirurgico della speranza: avviata raccolta fondi

La giovane non si è persa d’animo ed ha raccontato di aver iniziato a verificare se sussisteva la possibilità di recuperare l’uso delle gambe. A Pomeriggio 5 Patrizia Mori ha spiegato che l’unica strada percorribile per realizzare il suo desiderio è una costosa operazione seguita da una specifica riabilitazione.

L’intervento chirurgico costa centomila euro e per recuperare la cifra necessaria è stata avviata sul sito GoFundMe una raccolta fondi per raggiungere la somma necessaria.

Da rilevare che al momento, grazie alla campagna "Make Patrizia Walk Again’, sono stati raccolti oltre dodicimila euro.