Una ''passeggiata della sicurezza'' sui vagoni Trenord, nella tratta Bergamo-Milano. A pattugliare le carrozze sono stati gli attivisti del gruppo d'estrema destra Forza Nuova, senza che la società ferroviaria abbia espresso un esplicito consenso o un'esplicita condanna.

Forza Nuova: 'La sicurezza è troppo carente'

I militanti hanno motivato la loro iniziativa spiegando che si tratta di una delle ''linee più pericolose d'Italia'' e che le ''condizioni di sicurezza per i passeggeri e il personale del treno sono assolutamente carenti''. Non hanno mancato, però, di specificare anche quale sia, a loro parere, la fonte di quell'insicurezza.

''Decine di extracomunitari, molti senza biglietto, irrispettosi delle più banali norme igieniche e della civile convivenza'' scrivono su Facebook, allegando il video della loro operazione. Parallelamente, sostengono che ci siano ''pochissimi Italiani isolati e attenti ad ogni singolo rumore, quasi impauriti da possibili improvvise ripercussioni per la propria incolumità''. Quindi, concludono, ''Non è questa l'Italia che sogniamo. Mai e poi mai permetteremo un tale scempio! Per questo troverete i militanti di Forza Nuova sempre più spesso e sempre più attenti, per le nostre strade e sui nostri treni'', anticipando, così, che con tutta probabilità organizzeranno altre ronde.

Alcune reazioni a quanto accaduto

Il Corriere della Sera, questa mattina, ha riportato un commento attribuito al Comitato pendolari bergamaschi. ''È la vergogna di un Paese, che permette a questi tizi di salire a bordo treno e farsi pure una foto di gruppo, ma vieta ai City Angels di arrivare sui binari. Attendiamo delle risposte dalla Regione Lombardia'' ha affermato Lucia Ruggero, una portavoce.

Nelle ultime ore, però, il Comitato ha preso le distanze, attribuendo la dichiarazione ad un'opinione individuale. ''Smentiamo a mezzo pagina Facebook questo articolo [del Corriere]. È stato ricavato da un mio post personale - sottolinea la stessa Ruggero - scritto sulla mia pagina personale che ovviamente non è la voce del CPB, ma è appunto il mio parere puramente personale.

Ne abbiamo parlato e abbiamo correttamente deciso di non prendere alcuna posizione come Comitato Pendolari Bergamaschi. Non ci occupiamo di politica e tanto meno vogliamo occuparci di movimenti extraparlamentari e delle loro attività. Quindi smentiamo categoricamente che si tratti di una posizione dell’intero Comitato e non intendiamo, come Comitato, tornare sull'argomento''. Altre reazioni all'iniziativa sono arrivate dal giornalista e scrittore Paolo Berizzi, che scrive ''Le ronde fasciste di Forza Nuova sui treni arrivano anche a Bergamo. Pericoloso quando qualcuno vuole sostituirsi alle Forze dell'Ordine. Trenord che dice?'' e dall'assessore comunale di Bergamo Giacomo Angeloni, il quale definisce gli attivisti come ''gli unici 'neri' di cui avere paura''.