Il Vaticano non è nuovo a scandali di questo tipo anche se questa volta ad essere sorpreso a partecipare a un festino gay a base di cocaina sarebbe stato proprio il consigliere del Papa, il cardinale Coccopalmerio. L'uomo, secondo una fonte anonima vaticana, si trovava nell'appartamento di un suo collaboratore (mons. Luigi Capozzi) quando lo stesso è stato arrestato nel 2017. Secondo fonti interne al Vaticano dell'episodio il Papa ne sarebbe al corrente.

Vaticano, una fonte interna riferisce la presenza del card. Coccopalmerio

Nel 2017 la polizia vaticana fece irruzione all'interno dell'appartamento del mons.

Luigi Capozzi dove scoprirono che era in corso un festino omosessuale a base di droga. A seguito di quel fatto, che fece gridare allo scandalo, il monsignore venne mandato in una comunità di recupero per disintossicarsi. Secondo il rapporto della Gendarmeria di allora all'interno della casa non erano presenti altri prelati oltre a Capozzi, ma ora alcune voci interne al Vaticano avrebbero fatto sapere che invece era presente anche il cardinale. Al momento da San Pietro non è arrivata ancora nessuna dichiarazione ufficiale; in questo momento difficile che sta attraversando la Chiesa cattolica un caso del genere potrebbe rivelarsi fatale.

La soffiata, arrivata al quotidiano americano LifesiteNews e poi ripresa anche dal vaticanista Tosatti, potrebbe però non trovare nessuna ulteriore conferma; chi ha segnalato l'accaduto, per ovvi motivi, non ha rivelato la sua identità ma ha raccontato anche in quale palazzo si è svolto il tutto: quello della Congregazione per la Dottrina della Fede, dove risiede il Sant'Uffizio e che, prima del '900, era chiamato Santa Inquisizione.

Il monsignore Capozzi era infatti il segretario del card. Coccopalmerio, ma poi tutto si risolse mandando il prelato a disintossicarsi.

Il monsignor Becciu smentisce la soffiata

Nella serata di ieri il monsignor Becciu, prefetto per le Cause dei Santi, ha smentito il fatto e ha dichiarato che la notizia è priva di fondamento: "Fu io ad informare il card.

Coccopalmerio dell'arresto del sacerdote a fine giornata...il prete fu arrestato nel cortile di casa". Con questa dichiarazione Becciu ha voluto fornire un alibi al cardinale, però ha anche specificato che la sera dell'arresto non lo ha trovato e che lo ha avvisato solo la mattina seguente. La dichiarazione di Becciu è stata pubblicata su Twitter.