Dalle passerelle dei concorsi di bellezza alle aule di tribunale il passo può essere breve. Benedetta Mironici, splendida 35enne originaria di Treviso, con un curriculum nel mondo della moda di tutto rispetto (tra l'altro, è stata eletta Miss Padania), è finita nei guai per tentato furto con scasso e ricettazione.Così, nei giorni scorsi, è finita davanti al giudice ed è stata processata per direttissima.

Il tentato furto

Occhi verdi e lunghi capelli biondi che incorniciano un viso angelico. Questo era, ed è tuttora, il bellissimo biglietto da visita di Benedetta Mironici, veneta della cintura di Treviso, che nei primi anni 2000 ha conquistato un titolo dopo l'altro: miss In Gambissima Veneto 2003, miss Dea Italiana 2006, miss Padania 2007 e miss Treviso Marathon 2009.

Per la giovane, che può vantare anche qualche apparizione televisiva, però, le cose ultimamente non sono andate troppo bene e, suo malgrado, si è ritrovata protagonista di una parabola tutta discendente.

Lo scorso 4 luglio, in piena notte, Benedetta ha tentato - con il compagno Federico Marini ed una terza persona, ad oggi non ancora identificata - di aprire il portellone di un furgoncino (che si è scoperto essere di proprietà di un artigiano), parcheggiato in un vicoletto del sobborgo di Sant'Antonino (abitato che si sviluppa tra il centro storico di Treviso e Casier).

Miss Padania ed i suoi complici, però, hanno fatto un po' troppo rumore e un residente, svegliatosi, ha avvertito le forze dell'ordine.

Nel giro di pochi minuti, una volante è giunta sul posto cogliendo i tre maldestri ladri con le mani nel sacco. Nel corso delle indagini venne anche ritrovata varia refurtiva all'interno dell'automobile di proprietà di Marini e nella casa che l'uomo condivideva proprio con Benedetta. Tra le altre cose, è stata rinvenuta una motocicletta che risultava essere stata rubata a Jesolo.

Il processo per direttissima

Benedetta Mironici ed il fidanzato Federico Marini, nella giornata di ieri - giovedì 18 ottobre - sono stati processati per direttissima dal giudice monocratico Alberto Fraccavalieri. La difesa dei due imputati ha chiesto un rinvio al fine di giungere ad un accordo con la Procura e siglare un patteggiamento.

Nel caso questa strada non fosse percorribile entrambi verrebbero giudicati secondo il rito abbreviato.

Qualche anno fa, nel 2012, Benedetta era stata protagonista di un'altra vicenda giudiziaria: l'ex Miss Padania, infatti, aveva denunciato l'ex fidanzato, Roberto Fulmine (un noto imprenditore di Castelfranco Veneto), per maltrattamenti e lesioni. L'uomo era stato indagato anche per tentato omicidio, ma era stato prosciolto ed aveva risarcito la modella (che aveva anche provveduto a ritirare la querela).