Sta per uscire il primo bando pubblico del comune Firenze per l'assegnazione di spazi che saranno resi più belli grazie all'Arte, quella più popolare, giacché creata e consumata in luoghi pubblici. Quella accessibile gratuitamente e fruita a cielo aperto: la street art che, non considerata arte per molto tempo, e poi addirittura tacciata come atto di vandalismo, comincia finalmente a prendersi i suoi spazi. Già nel 2016, Firenze si è attivata per dare spazio alla street art, che precedentemente era vietata, con la delibera del consiglio comunale.

Nel 2017, con l’apposito regolamento per le attività di street art (che trovate nelle fonti), il comune ha messo a disposizione molti spazi in varie zone della città [VIDEO] : dai pannelli dei cantieri e muri di recinzione ai bandoni di negozi e diversi sottopassaggi.

Street art a Firenze: a breve il bando per assegnare due grandi 'spazi d’arte'

Tra meno di due mesi (entro la fine di quest'anno) sarà presentato il primo bando pubblico per assegnare due spazi di notevoli dimensioni. Si potrà tentare di 'aggiudicarseli', presentando un progetto creato apposta. Si tratta di due grandi 'spazi d'arte', presenti sulle pareti di due stabili di edilizia popolare nei quartieri 4 e 5 di Firenze. Per realizzare il progetto, sarà dato un contributo spese tra gli otto e i dieci mila euro.

Tale contributo naturalmente varierà a seconda della grandezza del murale. Per spazi più piccoli, la somma si aggirerà tra i trecento e millecinquecento euro. Questa offerta non è indirizzata solo a street artisti veri e propri, come riferisce Andrea Vannucci, l'assessore alle politiche giovanile, ma anche a giovani 'che hanno voglia di mettersi in gioco e di sperimentare nuove forme di creatività'.

Differenza tra 'spazi d'arte' e 'spazi liberi': due categorie di spazi fruibili per la street art a Firenze

Gli 'spazi liberi' sono quelli messi a disposizione di tutti, per la libera espressione artistica. Quindi ogni writer potrà usufruirne senza dover chiedere un permesso o presentare un progetto. Tuttavia, questi spazi di libera manifestazione artistica, se ritenuto necessario dalla commissione preposta, potranno essere 'periodicamente imbiancati dall'Amministrazione Comunale o da altri soggetti da essa individuati, per consentire la realizzazione di nuove opere.

Ben 17 posti, al momento, fanno parte di questa lista.

Gli 'spazi d'arte', invece, saranno concessi dal comune a chi vincerà gli appositi bandi o a chi liberamente fa richiesta con la presentazione di un progetto. Questa seconda formula è stata già realizzata nel 2017, per il murale della writer afgana Shamsia Hassani, in via delle Terzolle, e per il 'condomino dei diritti' del writer napoletano Jorit Agoch, quasi concluso sulla parete di uno stabile di quattro piani di case popolari (opera raffigurante Nelson Mandela).