Morire a soli due mesi per un banalissimo incidente domestico. Il tragico destino di Martino si è compiuto sabato mattina nell’abitazione della famiglia Scatena a Paderno di Ponzano, in provincia di Treviso. Il piccolo era nato lo scorso 13 settembre ed era stato accolto con gioia dai genitori, che quel giorno aspettavano le visite di amici, vicini di casa e parenti, venuti a conoscere il nuovo arrivato. Come riporta Il Messaggero, a scegliergli il nome era stato il fratello maggiore, di quattro anni, di comune accordo con mamma Sara e papà Diego, maresciallo della Guardia di Finanza di Treviso.

È stato proprio quest’ultimo l’involontario protagonista del drammatico episodio: infatti il neonato era tra le braccia del padre nel momento della sciagura.

La caduta dalle scale per colpa di una ciabatta

Tutto si è consumato in pochi istanti. Diego Scatena stava scendendo dalle scale di casa portando con sé il figlio. Arrivato all’ultimo gradino ha perso una delle ciabatte che indossava ed è scivolato. Istintivamente ha cercato di proteggere il neonato, ma è comunque caduto in avanti. Il piccolo ha battuto violentemente la testa sullo stipite di una porta. Nessun pianto, solo silenzio da parte sua, a rendere ancora più palpabile la gravità della situazione.

Spaventati, i genitori hanno subito chiamato i soccorsi: è arrivata un’ambulanza che ha trasportato il piccolo, che versava in condizioni disperate, al pronto soccorso dell’Ospedale Ca’ Foncello di Treviso.

Sin dai primi momenti i soccorritori si sono resi conto della drammaticità della situazione, eppure hanno tentato di fare tutto il possibile per salvare quella giovanissima vita umana, messa in pericolo da un brutto trauma cranico.

L’ultimo disperato tentativo di salvare la vita del piccolo Martino

L’ultima mossa, ormai disperata, è stata quella di trasportare il povero Martino in elicottero a Padova, dove si trova un centro specializzato nella neurochirurgia per i neonati.

Ma non c’è stato nulla da fare: il piccolo è spirato sabato nel tardo pomeriggio, alla vigilia del suo onomastico. La triste notizia è stata data ai poveri genitori che non hanno mai abbandonato il loro bambino fino alla fine.

Diego, distrutto dal dolore, ha dovuto comunque ricostruire dettagliatamente la dinamica dell’incidente davanti agli agenti del posto di polizia dell’ospedale di Padova.

Toccherà ora ai carabinieri della stazione di Paese fare tutti gli accertamenti su quanto accaduto nell’abitazione degli Scatena, mentre la Procura della Repubblica di Treviso ha aperto un fascicolo sulla vicenda.