Morti schiacciati, travolti dalla calca in un fuggi fuggi di una massa di persone in preda a un panico improvviso. Tutto, pare, a causa di uno spray urticante che sarebbe stato spruzzato da qualcuno. Sei persone, cinque sono giovanissime e una adulta, sono morte e circa 100 sono rimaste ferite, di queste 12 in gravi condizioni, stanotte nella discoteca 'Lanterna Azzurra' di Madonna del Piano di Corinaldo, in provincia di Ancona.

Tra la mezzanotte e l'una, si aspettava l'inizio del concerto del popolarissimo rapper 'trap' sfera ebbasta quando, per motivi ancora in corso di accertamento, forse il cedimento di una o più balaustre, è accaduto il peggio.

Una tragedia che ricorda i fatti altrettanto drammatici di piazza San Carlo a Torino del 2017.

Strage in discoteca, cosa è accaduto

Nel locale molto grande, stanotte c'erano almeno un migliaio di persone. Giovani, giovanissimi, si erano ritrovati alla 'Lanterna Azzurra' per assistere al concerto del trapper Sfera Ebbasta, idolo dei 'Centennials'. Aspettavano l'inizio dello spettacolo ballando quando all'improvviso si è diffuso il panico.

Secondo una testata locale, 'Cronache di Ancona' qualcuno avrebbe spruzzato in aria uno spray urticante al peperoncino e l'odore acre avrebbe innescato la paura collettiva. Qualche testimone ha però parlato di un fumogeno e dell'aria diventata subito irrespirabile.

Da lì, un fuggi fuggi per guadagnare le uscite di emergenza che sarebbero state bloccate, secondo il racconto di alcuni dei feriti. I buttafuori della discoteca avrebbero detto a dei ragazzi di tornare nel locale.

Ma il peggio sarebbe accaduto all'esterno dove, sotto il peso della calca, sarebbe crollato il ballatoio di un ponticello che collega la discoteca al piazzale del parcheggio e dà su un fossato.

Il questore di Ancona, Oreste Capocasa, arrivato sul luogo, ha parlato di due parapetti arrugginiti che non hanno retto e di conseguenza i ragazzi sono caduti uno sull'altro.

Nella ressa non governabile, alcune persone sono rimaste schiacciate e sono morte. E' stato il vicepremier Luigi Di Maio a dare su Facebook i nomi delle vittime: Asia Nasoni, 14 anni di Senigallia, Daniele Pongetti, 16 anni di Senigallia, Benedetta Vitali, 15 anni di Fano, Mattia Orlandi, 15 anni di Frontone, Emma Fabini, 14 anni di Senigallia, ed Eleonora Girolimini, 39 anni, di Senigallia che con il marito aveva accompagnato la figlia.

Tra i 100 feriti (altre fonti parlano di 120, su tali numeri risulta difficile dare una cifra esatta al momento), da fonti investigative risultano esserci 12 codici rossi, 45 codici verdi e 9 codici gialli. I feriti gravi e meno gravi hanno riportato lesioni da schiacciamento e traumi.

Strage in discoteca, i soccorsi

Impressionanti le immagini pubblicate su Twitter dai vigili del fuoco, accorsi dai distaccamenti di Ancona, Senigallia e Jesi per dare i primi soccorsi e mettere in sicurezza il locale.

Secondo il racconto dei pompieri, la situazione più grave è stata riscontrata proprio all'esterno del locale dove c'erano decine di persone a terra ferite in modo più o meno grave. "All'uscita mancavano parapetti, l'uscita di emergenza dava sul vuoto", ha raccontato un ragazzo che ha assistito alla tragedia. Sembrerebbe che le sei vittime abbiano perso tutte la vita all'esterno restando schiacciate nel tentativo di scappare.

Tutte le ambulanze disponibili, hanno portato i feriti al più vicino ospedale di Senigalllia e Jesi, ma i più gravi sono stati poi trasferiti all'ospedale Torrette di Ancona.

Strage in discoteca, le indagini

I vigili del fuoco con i carabinieri che hanno da subito avviato le indagini, coordinati dal pubblico ministero, Paolo Gubinelli anche lui sul posto, stanno verificando le tre uscite di sicurezza e il rispetto della capienza massima di persone del locale posto sotto sequestro.

Il magistrato sta ascoltando in queste ore alcuni dei testimoni presenti alla tragedia, adolescenti molto provati. Per il momento non ci sono indagati. La tragedia ricorda i fatti di Torino quando lo scorso 3 giugno del 2017 30 mila persone guardavano su maxi schermo la finale di Champions League in piazza San Carlo. Quattro delinquenti spruzzarono uno spray per tentare una rapina e si scatenò una fuga generale che provocò 1500 feriti e la morte di una donna.