Arrestata e condannata a due mesi di reclusione perché, nel supermercato vicino casa, ha aperto una confezione di Pringles, le celebri patatine americane vendute in tubo. E' capitato nel dicembre 2016 ad una ragazza irlandese di 25 anni, Kathleen McDonagh. La giovane, all'epoca dei fatti incinta al 5° mese, nei giorni scorsi in tribunale si è dichiarata colpevole di aver provocato "danni criminali". Kathleen, come ha precisato il quotidiano Irish Times, era già stata bandita dal negozio per degli "incidenti con il personale".

Colpevole di 'danni criminali'

Il 27 dicembre 2016 Kathleen McDonagh, originaria di Inchera Close (a Mahon, contea a sud di Cork) stava facendo spese all'interno del centro commerciale Mahon Point Shopping Centre, quando è entrata nel supermercato Tesco (importante catena britannica, leader nella distribuzione). Come ricostruito dal tribunale distrettuale di Cork, quando i dipendenti l'hanno riconosciuta, grazie alle telecamere di videosorveglianza, l'hanno subito fermata spiegandole che avrebbe dovuto lasciare immediatamente il negozio in quanto era stata bandita per via di alcune precedenti discussioni con il personale.

Sorpresa della notizia, Kathleen McDonagh, ha chiesto spiegazioni e ha discusso con un responsabile che, nel frattempo, ha chiamato la sicurezza.

Mentre, attendevano l'arrivo degli agenti, come ha spiegato l'ispettore Ronan Kennelly, però la ragazza ha preso da uno scaffale un tubo di patatine Pringles e, mentre lo apriva staccando il foglio di alluminio, ha affermato con tono di sfida: "L'ho aperto e, dunque, ora devi lasciarmi andare alle casse". Il personale, però, non le ha permesso di acquistare la confezione di patatine e, di conseguenza, Kathleen ha causato al negozio un danno di €1.50.

La condanna

Lo scorso martedì la giovane è comparsa davanti al giudice Brian O’Shea e si è dichiarata colpevole di aver provocato "danni criminali". L'avvocato di Kathleen ha provato a difenderla spiegando che, all'epoca dei fatti, la sua assistita era incinta di 5 mesi e la sua gravidanza era stata caratterizzata da stati ansiosi.

Purtroppo, non è stato sufficiente ad evitarle il carcere.

L''ispettore Ronan Kennelly, infatti, ha specificato che la donna ha una trentina di precedenti penali ed era già stata fermata ben 14 volte per furto. Il giudice Brian O'Shea, pur riconoscendo che si è trattato di "un reato di bassa scala", ha criticato il "comportamento sprezzante e derisorio" della ragazza e l'ha condannata a 4 mesi di carcere, due dei quali però sospesi.