Quella che si sta per raccontare è l'ennesima vicenda in cui a perdere la vita è una povera piccola vittima innocente e riguardante il fenomeno di cui si sente sempre più parlare, ovvero quello della violenza fisica su minori. Il drammatico episodio si è verificato negli Stati Uniti d'America, in Michigan, dove una bimba di appena quattro anni, la piccola Gabrielle, è stata brutalmente uccisa di botte ed è stata bruciata attraverso l'acqua bollente. Secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero, infatti, a fare tutto questo è stata sua madre, Candice Diaz, aiutata dal suo fidanzato Brad Fields, che hanno torturato la bimba per oltre tre giorni.

Adesso, però, i due sono stati condannati dal tribunale.

Usa: mamma e compagno uccidono la figlia torturandola, aveva fatto la pipì

Secondo quanto si apprende dal quotidiano in questione, a seguito dell'efferato omicidio, la coppia è fuggita via dalla città ed è stata individuata soltanto qualche settimana dopo in Georgia. I fatti risalgono allo scorso anno ma soltanto adesso la donna è stata dichiarata colpevole dalla giustizia. La madre della bambina, infatti, è stata condannata per omicidio di secondo grado. Innanzitutto la donna ha confessato di aver permesso alla sua bambina di entrare all'interno della vasca da bagno nonostante sapesse che l'acqua fosse bollente, senza intervenire e lasciandola bruciare.

La piccola Gabby, per tale motivo, ha riportato delle ustioni gravissime sugli arti.

L'uomo condannato all'ergastolo, la madre evita la medesima condanna

Come se non bastasse già tutto questo, il giorno dopo la madre ha pensato bene di ripetere questa tortura, questa volta immergendola proprio con le sue mani nell'acqua. Soltanto dopo più di trenta minuti di tortura sono state allertate le forze dell'ordine e il personale del pronto soccorso, che hanno trasportato la piccola in ospedale dove però purtroppo è morta poco dopo.

Sul suo corpo, però, oltre che le ustioni provocate dall'acqua, sono state riscontrate anche lesioni e segni di maltrattamenti precedenti. Secondo quanto emerge, la mamma e il suo compagno avevano cercato online diversi modi per poter punire la piccola soltanto perché si era fatta la pipì addosso. La bambina ha purtroppo perso la vita, ma finalmente è arrivata la condanna per i due killer: il compagno è stato condannato all'ergastolo per omicidio, pedofilia e tortura, mentre la madre ha patteggiato la sua pena evitando così la reclusione a vita.