E' stato costretto a dimettersi e poi è stato arrestato, dopo attente indagini degli investigatori, James Edward Alleman, un professore di 45 anni che insegnava alla Belton High School, in Texas, negli Stati Uniti. Il docente infatti, in seguito ad un errore accidentale probabilmente, ha fatto partire il filmato sbagliato, uno dei tanti che conservava nel suo computer, proiettando ai ragazzini in classe un video a dir poco esplicito. Immagini per adulti, che nessun ragazzino dovrebbe mai vedere. Purtroppo è successo, e l'incidente, se così vogliamo chiamarlo, gli è costato molto caro.

Alleman, la mattina del 28 settembre scorso, doveva solo mostrare agli studenti un filmato a scopo didattico, ma ha fatto vedere altro: immagini a luci rosse. "Questo non sarebbe mai dovuto succedere", avrebbe mormorato il docente subito dopo il fatto di cronaca, ma tant'è, l'uomo è stato costretto a dimettersi, perdendo il lavoro, e successivamente è stato anche arrestato dalla Polizia. Negli scorsi giorni si sono chiuse le indagini intorno al docente, a quanto pare riconosciuto colpevole ed etichettato come un pedofilo.

Nei computer del prof quattro video di una bambina ripresa nell'intimità

Gli inquirenti, secondo quanto riferisce il quotidiano Il Messaggero, hanno trovato all'interno dei suoi computer quattro video, brevi, di una bambina di circa 10 anni, completamente svestita, ripresa in bagno.

La stessa sarebbe stata anche identificata, ma le sue generalità, per ovvi motivi di privacy e per tutelare la vittima, non sono state diffuse. La ragazzina ha rivelato di non sapere inoltre dove fosse stato girato il video. Ma gli agenti hanno voluto vederci chiaro ed è per questo che è emerso anche come il docente fosse sembra continuamente a caccia di video espliciti sul web, sopratutto di adolescenti ripresi con gli indumenti intimi.

Una vicenda che ha letteralmente sconvolto gli studenti e il personale della scuola dove l'uomo insegnava.

Nelle ultime ore il soggetto è stato rilasciato dall'Autorità Giudiziaria dietro il pagamento di una cauzione da 75mila dollari, in attesa che si compi il processo a suo carico che lo vede imputato. Ai giudici, quando sarà chiamato al processo, dovrà spiegare che cosa ci facevano quelle immagini nel pc. Se ritenuto colpevole potrebbe rischiare una pena di almeno dieci anni di reclusione, certamente non una bella notizia per il professore.