I medici hanno fatto tutto il possibile per salvarla, ma le condizioni gravissime in cui era arrivata in ospedale non hanno lasciato neanche un sottile filo di speranza. E' morta stamattina all'alba all'ospedale San Bortolo di Vicenza, Alice, la neonata di soli tre giorni che sua madre aveva scagliato a terra, in preda forse a una crisi post partum. Fonti vicine agli investigatori hanno riferito all'agenzia di stampa Ansa, che il padre ha sentito due tonfi sordi: la donna avrebbe gettato a terra la bambina due volte con cieca violenza.

Cosa l'abbia spinta a compiere il folle gesto, non è chiaro ed è presto per dirlo.

Di certo, la neomamma era fuori di sé, tant'è che subito dopo ha tentato di togliersi la vita, provando a tagliarsi la gola. Il nuovo caso d'infanticidio purtroppo evidenzia neo maternità a rischio, vissute in condizioni molto problematiche, con sintomi forse non riconosciuti o non manifesti nel contesto familiare, se non quando l'irreparabile accade. La tragedia si è consumata in una villetta di Lisiera di Bolzano, paese nell'hinterland vicentino, domenica verso le 19.

Getta a terra due volte la figlia neonata e tenta il suicidio

Al cancello d'ingresso dell'abitazione, una moderna villetta a Lisiera, frazione di Bolzano Vicentino, c'è ancora il fiocco rosa che annunciava la nascita di Alice. Mentre tutto precipitava e nel giro di poche ore si concludeva tragicamente un episodio inaspettato e atroce, nessuno ha tolto quella coccarda.

Domenica pomeriggio erano tutti e tre in casa: la neomamma Federica e la piccola Alice, dimesse dall'ospedale appena il giorno prima, con il neo papà Riccardo. In questa nuova fase di vita, e di piena dimensione familiare finalmente raggiunta, la coppia sembrava felice della nascita della loro primogenita, voluta e attesa da anni.

Nulla, in base al racconto del marito, faceva presagire segnali preoccupanti. Verso le 19, Federica aveva appena allattato la bambina quando è accaduto l'inimmaginabile: la donna ha scagliato la piccola a terra. Il neo papà si era allontanato un momento da lei, giusto il tempo di andare a chiudere le persiane del villino.

Secondo il racconto fatto agli investigatori dal marito, in quei pochi momenti di separazione fisica dalla moglie, ha sentito un primo tonfo sordo, quindi la donna urlare frasi sconnesse, e a seguire un altro tonfo.

Si è allora precipitato nella stanza in cui era la moglie e ha scoperto la catastrofe: la piccina in terra, la neomamma asserragliata in bagno dove aveva cercato di uccidersi colpendosi al collo con un coltello da cucina.

Richiesta di soccorsi, esito tragico

Sconvolto e disperato, il neo papà ha subito lanciato l'allarme. Ha chiamato carabinieri e 118. Nell'attesa dell'arrivo dei soccorsi, ha chiesto aiuto ad alcuni vicini. Il medico dell'ambulanza ha rianimato Alice prima che fosse trasportata insieme alla madre in codice rosso all'ospedale San Bortolo di Vicenza.

La bimba è stata subito trasferita nel reparto di terapia intensiva pediatrica dove, malgrado le incessanti cure prodigate, non ce l'ha fatta ed è morta all'aba.

Non è in pericolo di vita e migliora la madre: la ferita che si era inferta al collo è risultata essere superficiale.

Resta piantonata in stato di arresto con l'accusa di infanticidio nel reparto psichiatrico in cui è ricoverata. Il marito, sebbene in stato di choc, ha raccontato quanto è accaduto ai carabinieri della compagnia di Thiene che ora indagano. Sarà difficile valutare i fatti: in base alle prime sommarie notizie, la donna non avrebbe mai manifestato segni di squilibrio. La procura di Vicenza dovrà valutare se chiedere l'applicazione della misura della custodia cautelare in carcere per la donna.