Un enorme boato ha interrotto durante la scorsa notte il sonno degli abitanti di via dei Tribunali, vero cuore del centro storico della città di Napoli. Si è trattato dell'esplosione di un ordigno, una bomba molto potente che ha letteralmente devastato la famosissima e antichissima pizzeria Sorbillo. La deflagrazione è avvenuta all'ingresso del locale (via dei Tribunali, civico 32), proprio dinanzi alla saracinesca abbassata della storica sede del marchio di pizza noto in tutto il mondo.

La bomba e le indagini

La struttura era già stata incendiata circa cinque anni fa: anche in quell'occasione si tratto di un raid intimidatorio.

L'esplosione di questa notte ha danneggiato l'intero piano terra dalla struttura. Due porte blindate hanno attutito la forza esplosiva evitando tragiche conseguenze per il guardiano notturno presente all'interno dei locali. I danni arrecati ammontano a qualche migliaia di euro. Sulla vicenda stanno indagando gli agenti del commissariato di Pubblica Sicurezza della Polizia di Stato che hanno effettuato i primi rilievi del caso per tentare di risalire agli autori del vile gesto. Al vaglio delle forze dell'ordine delle questura partenopea vi sono le immagini dei filmati del sistema di videosorveglianza a circuito chiuso istallate nella zona (il locale è provvisto di circa 24 telecamere). Al momento, secondo gli inquirenti, l'ipotesi più probabile è quella del racket, tuttavia non sono escluse altre piste da seguire.

Le parole del proprietario e del sindaco di Napoli

'Non ho mai ricevuto nessuna richiesta estorsiva. Hanno voluto colpire un simbolo della Napoli che rinasce, la Napoli della legalità. Un avvertimento chiaro, non solo a me, ma a tutti gli abitanti della zona. Temo sia in atto una nuova guerra tra i clan camorristici dell'area per il controllo del territorio.

La bomba sembra una vera e propria dimostrazione di forza' - ha dichiarato il proprietario della celebre pizzeria, Gino Sorbillo. L'esplosione ha seminato grande apprensione. Sconcerto e paura tra i residenti del quartiere, sotto shock perché è stato preso di mira uno dei pizzaioli più amati della città, titolare di una catena di strutture sia in Italia che oltre Paese.

Messaggi di solidarietà e di vicinanza sono arrivati dalle istituzioni cittadine, fra tutti il primo cittadino di Napoli, il sindaco Luigi De Magistris, che non ha perso l'occasione per polemizzare e attaccare il vice-premier Matteo Salvini: 'Stiamo ancora aspettando i poliziotti tanto annunciati dal ministro Salvini' - ha dichiarato la fascia tricolore.