In linea teorica è quello che da mesi va ribadendo il ministro dell'Interno, Matteo Salvini. Il caso dei migranti delle navi Sea Wacth e Sea Eye ha chiamato in campo l'Unione Europea ed otto Paesi, Italia compresa, accoglieranno i migranti una volta sbarcati a Malta. Sebbene sia questa la linea decisa in sede europea, Matteo Salvini prosegue la linea dura e ribadisce che nessuno dei cittadini stranieri tra quelli a bordo delle due navi Ong entreranno in territorio italiano. Il diretto interessato minimizza eventuali crisi all'interno della maggioranza di governo con il M5S, ma è evidente che c'è una frattura.

Decisivo nella mediazione con l'UE, ancora una volta, il premier Giuseppe Conte che tra l'altro, intervenendo a Porta a Porta ieri sera, aveva dichiarato di essere pronto a "portare in Italia donne e bambini in aereo, visto che i porti sono chiusi".

La redistribuzione dei migranti

L'accordo raggiunto in sede UE prevede dunque lo sbarco a Malta dei 49 immigrati che saranno redistribuiti in otto Paesi dell'Unione insieme ad altri cittadini stranieri sbarcati sull'isola nei giorni scorsi. Germania e Francia ne accoglieranno 60 a testa, 20 in Portogallo, 6 in Lussemburgo ed Irlanda e 5 in Romania L'Italia non ha ancora comunicato quanti migranti accoglierà, ma la Commissione Europea si aspetta almeno una ventina di persone.

"Accoglieremo alcune famiglie - ha precisato il presidente della Commissione per le Politiche europee alla Camera, Sergio Battelli - ed è questa l'Europa che voglio che elabora strategie comuni rapidamente".

Salvini: 'L'Europa cede ai ricatti di Ong e scafisti'

Evidente non è la stessa Europa che vuole il vicepremier Matteo Salvini, andato letteralmente su tutte le furie dopo l'annuncio del primo ministro maltese, Joseph Muscat che ha dato il via libera all'accordo europeo.

"Non sono stato consultato e le scelte si condividono". Accusa rivolta in particolare agli alleati di governo del M5S con i quali sarà inevitabile un vertice che si terrà in serata. Secondo quanto esposto dal titolare del Viminale, gli esponenti del M5S non lo avrebbero avvertito della decisione di accogliere parte delle persone soccorse in mare dalle Ong.

"L'Europa cede ai ricatti di Ong e scafisti, questo è un grande problema. Io comunque non autorizzo alcun arrivo".

Le critiche dell'opposizione

Matteo Salvini ha pronunciato queste parole mentre si trovava a Varsavia, dove ha incontrato il leader dell'ultradestra polacca, Jaroslaw Kaczynski. Una linea dura che, alla luce di questo summit, potrebbe rientrare in una precisa strategia in vista delle Elezioni Europee in cui il leader del Carroccio punta a fare fronte comune con tutti i partiti sovranisti ed euroscettici del continente. Ma questo comportamento lo espone inevitabilmente al fuoco incrociato delle opposizioni. "Le parole di Salvini suonano come una sfiducia nei confronti di Conte", ha sottolineato il capogruppo del Pd alla Camera, Graziano Delrio che ha definito la presa di posizione di Salvini come "l'editto di Varsavia".

Ha poi aggiunto che "non è possibile che le politiche sull'immigrazione siano affrontate caso per caso, così si mette in pericolo la vita di persone che sono in fuga da guerre e povertà". Sulla questione è intervenuto anche Antonio Tajani, presidente dell'Europarlamento. "Mi sembra sia stata elaborata una soluzione di buon senso, non si potevano lasciare in mare tante persone e tanti bambini". Per l'esponente di Forza Italia, "è la vittoria di Conte e la sconfitta di Salvini".