Si chiamava Andrea Gioacchini il pregiudicato di 34 anni morto il 10 gennaio mattina in un sanguinoso agguato davanti ad un asilo di via Castiglion Fibocchi, nel quartiere della Magliana a Roma. A commettere l'assassinio, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, sarebbe stato un killer di professione. Il sicario, infatti, ha atteso che l'uomo accompagnasse le piccole figlie al loro asilo nido "Mais e Girasole". Successivamente lo ha affiancato e gli ha sparato alla testa diversi colpi. Nell'agguato è stata ferita all'inguine anche la compagna del compagno, originaria dell'Europa dell'est.

L'uomo e la donna sono stati immediatamente soccorsi e trasportati d'urgenza all'ospedale San Camillo. I sanitari hanno subito trasferito Gioacchini e la compagna nel reparto di terapia intensiva. Ma mentre lei continua ad essere tenuta sotto stretta osservazione dai medici, per l'uomo non c'è stato nulla da fare.

Le ipotesi degli investigatori

Come accennato la dinamica dell'agguato fa propendere gli inquirenti verso l'ipotesi di un killer di professione. Di conseguenza, anche l'omicidio stesso potrebbe essere un delitto su commissione con un preciso mandante. Il sicario, completamente vestito di nero e con il volto coperto da un casco si è avvicinato ad Andrea Gioacchini mentre risaliva a bordo della sua Yaris e gli ha sparato alla testa ed al torace alle 8 e 50 di giovedi 10 gennaio.

Le indagini, affidate alla squadra mobile della Polizia, hanno portato ad un primo fermo di un uomo. Ma dai primi riscontri il fermato sembrerebbe del tutto estraneo all'omicidio.

Chi era Andrea Gioacchini

Anche i precedenti della vittima fanno pensare ad un omicidio su commissione. Infatti, Gioacchini aveva anni di crimine sulle spalle.

La sua fedina penale annovera spaccio di droga, estorsione, traffico d'armi, violenza e lesioni personali. Non solo, era anche sottoposto a sorveglianza speciale da parte delle forze dell'ordine. Infatti, quattro anni prima era stato coinvolto in una estorsione ai danni di un imprenditore dell'Eur. Costui viene portato in un appartamento e subisce maltrattamenti volti a estorcergli denaro.

La vicenda ha fatto scalpore in quanto si scoprì che un ruolo di vertice nella banda criminale era svolto da Tamara Pisnoli, ex moglie del centrocampista della A.S. Roma e della Nazionale Daniele De Rossi. Come ammettono gli stessi inquirenti che indagano sulla vicenda, si tratta di un uomo che potrebbe avere molti nemici.

Sconcerto ed incredulità sono i sentimenti che hanno manifestato molti genitori che, come Gioacchini, portano i propri figli all'asilo "Mais e Girasole" al quartiere Magliana. Dai racconti dei genitori che, ovviamente, temono per la sicurezza dei propri figli sembrerebbe che i bambini non si siano accorti di quanto stava accadendo. Chi, invece, esprime forte indignazione per quanto accaduto a Roma è il sindaco Virginia Raggi che, tramite Twitter, torna a sollecitare un numero maggiore di poliziotti per garantire la sicurezza nella capitale. Come aveva promesso anche il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. Nel frattempo nel quartiere della Magliana si è tornato a provare paura.