Dopo giorni di trattative, la Sea Watch dovrebbe attraccare al porto di Catania, in modo da trasferire i 47 migranti presso gli hotspot di Pozzallo o Messina. Da lì saranno poi distribuiti in 7 Paesi dell'Unione Europea, Italia compresa. La conferma arriva dal premier Giuseppe Conte a margine di un incontro con il sindaco di Milano, Beppe Sala.
Trovato l'accordo tra i Paesi dell'Unione Europea
"Ai 5 Paesi UE (oltre l'Italia) disposti ad accogliere i migranti si è aggiunto anche il Lussemburgo”, queste sono le dichiarazioni che ha rilasciato il premier Giuseppe Conte a conferma dell'accordo convenuto tra 7 Paesi che hanno offerto la loro disponibilità a partecipare alla futura ricollocazione dei 47 migranti che si trovano a bordo della 'Sea Watch 3', il natante battente bandiera olandese.
Nella giornata dello scorso martedì 29 gennaio, Conte aveva fatto sapere che al vertice tenutosi a Palazzo Chigi, a cui avevano presenziato anche Luigi Di Maio e Matteo Salvini, si era giunti ad un piano per la ridistribuzione dei migranti della Sea Watch. Oltre al citato Lussemburgo ed all'Italia, i Paesi che accoglieranno i cittadini stranieri saranno Francia, Portogallo, Germania, Malta e Romania.
Salvini: 'Ho intenzione di risolvere il problema a monte'
Dopo la notizia dell'accordo convenuto tra i 7 Paesi dell'Unione Europea per la risoluzione dell'affaire Sea Watch 3, Matteo Salvini ha fatto sapere che intende risolvere il problema dei flussi migratori in Italia a monte.
Il vicepremier, intervenuto in Parlamento, ha dichiarato: ''Sto lavorando a un provvedimento che limiti la possibilità di entrare nelle acque territoriali italiane".
Il ministro dell'Interno poi ha tenuto ad evidenziare: "Se alcuni Paesi europei si sono ricordati di essere Paesi europei, vuol dire che abbiamo raggiunto l'obiettivo prefissato". Salvini ha poi concluso sottolineando "lo rifarò. Se mai arrivasse un altro barcone illegalmente in acque territoriali italiane, rifarò esattamente quello che ho fatto con la Diciotti e con la Sea Watch.
Sono pagato per fare il ministro e lo farò a lungo".
Caso Diciotti: iniziato l'esame della Giunta per le Immunità del Senato
In data odierna, intanto, è cominciato l'esame presso la Giunta per le Immunità del Senato in merito alla richiesta del Tribunale dei Ministri sull'autorizzazione a procedere nei confronti di Salvini. Il ministro è indagato per abuso di potere e sequestro di persona a causa del trattenimento a bordo, lo scorso agosto, di 177 migranti giunti al porto di Catania con la nave Diciotti della guardia costiera.
Il vicepremier, a mezzo lettera inviata al 'Corriere della Sera', ha espresso il suo disappunto ad un eventuale processo ai suoi danni, dichiarando di aver agito in qualità di ministro dell'interno nell'interesse pubblico.