I carabinieri di Urbino in collaborazione con i colleghi di della stazione di Sant'Angelo Urbano hanno arrestato un noto cardiologo della provincia di Pesaro e Urbino, di 68 anni, di cui non sono state rese note le generalità per motivi di privacy, per violenza sessuale. L'uomo è stato accusato di avere approfittato della professione di medico per potere abusare sessualmente di alcune pazienti da lui in cura.

I militari dell'arma hanno fermato l'uomo per ordine del Giudice per le indagini preliminari della cittadina Marchigiana. Sono almeno 9 le vittime accertate tra cui due minorenni, una di soli 12 anni. L'indagine è stata condotta dal Pubblico ministero Irene Lilliu.

Quegli strani palpeggiamenti

Il reato contestato ad un noto professionista della medicina sportiva, specializzato in cardiologia è avvenuto qualche settimana fa, all'interno di uno studio medico alla porte della cittadina di Urbino. Il presunto colpevole sfruttando il ruolo di medico, ha approfittato dell'ingenuità di alcune pazienti per poterle palpeggiare nelle parti intime.

In particolare, l'uomo è stato notato durante una visita per il rilascio dell'idoneità a praticare sport dalla madre di una vittima, di soli 16 anni. L'indagato con la scusa di controllare l'arteria femorale le ha toccato i genitali. La donna insospettiva dall'atteggiamento dello specialista si è rivolta ai carabinieri della locale stazione per denunciare l'accaduto.

Le indagini e l'arresto

I carabinieri della compagnia di Sant'Angelo Urbano hanno iniziato subito le indagini sulla vicenda, grazie ad una denuncia effettuata dalla madre di una delle pazienti abusate dal medico. I militari dell'arma hanno così piazzato delle telecamere nascoste all'interno di tutti e due gli ambulatori di visita, del noto specialista della cardiologia.

Dalle immagini registrate, le forze dell'ordine si sono accorti che non solo il presunto violentatore toccava tutte le sue pazienti nelle parti intime con la scusa di controllare l'arteria femorale, ma che era anche solito misurare la pressione sanguigna avvicinando molto il suo corpo in maniera inopportuna a quella delle malcapitate. Gli uomini della benemerita hanno cosi potuto dimostrare le violenze dell'uomo su altre vittime, dopo ulteriori accertamenti. Tra le giovani abusate anche una ragazzina di soli 12 anni. In seguito, Il Pm del Tribunale di Pesaro e Urbino ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico del medico indagato, arrestandolo proprio nella clinica dove stava effettuando alcune visite.